F1 | GP Spagna 2014 – Top & Flop

13 maggio 2014 –  I Top & Flop del GP di Spagna, prima gara europea della stagione, con tanti spunti di riflessione. 


TOP

Il talento di Vettel: uno dei più grandi interrogativi che un po’ tutti si fanno intorno a questo ragazzo, già quattro-volte campione del mondo, è se sia oppure no in grado di reggere la pressione e dimostrare tutto il suo valore in situazioni difficili, in momenti nei quali lui e la sua macchina non hanno il passo per stravincere tutto. Il GP di Spagna è una di quelle gare in cui Vettel ha dimostrato di essere un campione vero, veloce, completo. E’ stato capace di rimontare dalla sedicesima piazza fino ai margini del podio. Il tutto su una pista dai non facili sorpassi e con una Red Bull non da primato.

La consistenza di Bottas: un ragazzo al secondo anno di F1 che, con una vettura di discreta competitività, è capace di mettere i piedi in testa ad un veterano come Massa, la dice lunga sulle sue potenzialità. Barcellona è stata una conferma, l’ennesima, di un talento che può crescere ancora e dare tanto a questa F1.

Lotus-E22-Renault-F1-2014-01Lotus-Renault: segno positivo se non altro per il fatto che la promessa della vigilia è stata mantenuta. Erano attesi aggiornamenti radicali alla E22 che l’avrebbero portata a migliorare le posizioni che occupava nei primi quattro appuntamenti mondiali. Cosi è stato. Non è ancora la Lotus che tutti si aspettano, quella da podio, ma un grosso passo avanti è stato fatto.

FLOP

Lo spettacolo: segnali decisamente poco confortanti in questo ambito. Se non fosse stato per la seconda metà di gara tutta in tiro per Seb Vettel e l’apprensione per gli ultimi giri Mercedes, il GP di Spagna sarebbe passato in archivio, forse, come la gara più noiosa disputata quest’anno.

Massa: l’altra faccia della medaglia Williams. Piovono critiche pesanti addosso al piccolo brasiliano, reo di non portare risultati all’altezza della competitività della sua vettura. Bottas gli sta dando regolarmente la paga in questo inizio mondiale e Barcellona ne è stata la gara più indicativa.

Le promesse Ferrari: discorso diametralmente Sopposto di quello Lotus. Diciamocelo: non che si aspettasse una inversione di tendenza. In Spagna però erano attesi, a detta dei vertici di Maranello, importanti aggiornamenti che avrebbero dovuto dare un po’ la sveglia alle prestazioni di entrambe le rosse. E incece, niente! Mondiale praticamente concluso. Se non si hanno prestazioni su una pista come Barcellona, probabilmente non le si avranno da nessun’altra parte in giro per il mondo.