Woking, 11 febbraio 2014 – Tra le varie novità che si sono viste quest’anno sulle monoposto di Formula 1, ce n’è una che ha interessato tutti i team indistintamente: la McLaren, che produce le centraline elettroniche per le squadre tramite la divisione McLaren Applied Technology, come da provvedimento successivo allo scandalo noto come “Spy Story”, ha infatti diffuso la nuova tecnologia applicata ai volanti delle auto, contrassegnata dalla sigla PCU-8D, che cambia radicalmente la visualizzazione dei dati della monoposto.
Il sistema battezzato dalla McLaren si basa su uno schermo LCD da 4,3″ che permette 100 possibili schermate differenti e personalizzabili da parte dei team sulla base delle esigenze del pilota, con possibilità di collegamento tramite rete CAN e USB, sia per l’inserimento di dati che per il download (consentendo così l’utilizzo di un sistema analogo alla telemetria bidirezionale).
Questo nuovo sistema, imposto da un lato dalla nuova motorizzazione e, dall’altro, dall’avanzamento della tecnologia informatica oltre che dalle esigenze dei piloti (spesso disturbati alla guida dagli ingegneri di pista, come nel caso dell’emblematico “Leave me alone, I know what I’m doing!” indirizzato da Raikkonen al suo tecnico a Singapore 2012), permette loro di ricevere, scegliere e gestire informazioni molto più dettagliate di quanto accadesse sino ad ora sui vari parametri della vettura, e nelle schermate si hanno dei riscontri visuali analoghi a quelli che gli ingegneri di pista hanno nel momento in cui osservano la telemetria; sembra quasi che con questo nuovo volante non sia più necessario il continuo richiamo dell’ingegnere di pista al pilota su alcuni dati, come temperature, pressioni, ecc., visto che il pilota ha tutti i dati della monoposto a sua disposizione.
Va anche detto che questi nuovi volanti sono dotati anche di un nuovo sistema di luci per la di segnalazione del numero di giri per la cambiata, che salgono da 12 a 15.
Il sistema è stato collaudato nei test di Jerez, con soddisfazione degli stessi piloti; Rosberg infatti dirà “E’ quasi come avere uno smartphone“!