29 novembre 2013 – In vista del 2014, Bernie Ecclestone ammette che la FIA ha commesso un errore nel portare numerose modifiche al regolamento tecnico vista la crisi economica che sta colpendo l’intero paddock di F1
Terminato il mondiale di Formula1 2013 in Brasile la scorsa settimana, Bernie Ecclestone è tornato a parlare del nuovo regolamento tecnico per il 2014 che prevede tanti cambiamenti, in particolar modo nell’ambito del motore dato che da un V8 si passerà a un V6 turbo.
Eppure visto il periodo di forte crisi che diversi team stanno attraversando – vedi Sauber e Lotus che non riescono a pagare gli stipendi dei dipendenti e dei piloti – forse portare così tante modifiche non è stata proprio la scelta giusta. Ad anticiparci è stato lo stesso Bernie Ecclestone ammettendo che è stato un errore quello di “rivoluzionare” il regolamento tecnico in chiave 2014.
“In un momento economico così complesso non era il caso di affrontare una simile trasformazione”, ha spiegato il boss della F1. “Non si doveva passare dai motori V8 ai V6 perché in questo modo va modificata l’intera vettura, in più il suono dei nuovi propulsori non penso piacerà al pubblico come quello attuale. La risposta vera però la avremo solo l’anno prossimo”.
Ma quale sarà il risultato di tale “trasformazione” come ha detto lo stesso Bernie? Con squadre aventi budget “illimitati” come Ferrari, Red Bull e Mercedes che potranno sicuramente investire di più per riprogettare una nuova monoposto, il resto della griglia dove sarà rispetto ai Big??
Sebbene le domande sulla stagione 2014 sono infinite, quella più frequente tra gli appasionati è se era veramente necessario “affrontare una simile trasformazione”. Con team che hanno problemi di liquidità, sarebbe stato più sensato lasciare invariato il regolamento sportivo e magari dare più libero sfogo alla creatività degli ingegneri; in questo modo forse avremmo avuto una Formula 1 più a “costo zero” e soprattutto non più monotona, con vetture che ormai si somigliano tra di loro…