F1 | Alonso: “Chiunque guida una Red Bull è veloce”

25 luglio 2013 – In vista del Gp di Ungheria, Fernando Alonso rilascia una bella intervista ai microfoni della RAI, puntando all’obiettivo di finire la gara di domenica davanti al tre volte campione del mondo Sebastian Vettel. Alla domanda poi su un suo possibile arrivo in Ferrari, lo spagnolo si dice favorevole ad avere in una stessa squadra due top-driver.

Alla vigilia del Gran Premio di Ungheria, ultimo appuntamento del mondiale di F1 prima della pausa estiva, Fernando Alonso ammette che l’unico obiettivo che si è posto per questo fine settimana è di finire la gara davanti a Sebastian Vettel e di recuperare quei 34 punti che lo dividono dal tedesco della Red Bull.

Nonostante i nuovi componenti portati nelle gare precedenti non abbiano dato i risultati che si speravano, lo spagnolo non si abbatte ma anzi continua a spronare la squadra per rimanere in lotta per il titolo piloti. “Dopo qualche annuncio di cose che arrivano, di pezzi nuovi che poi non funzionano, meglio non dire niente e lavorare a testa bassa giorno e notte per recuperareha spiegato Fernando Alonso alla RaiDobbiamo cercare di finire davanti a Vettel perchè il distacco comincia a essere un po’ troppo in termini di punti (34, ndr) e dobbiamo ridurre questo gap il prima possibile”.

Antonio-Felix-da-Costa-Red-Bull_Abu_Dhabi_Test_2012Riguardo poi alle prestazioni del suo avversario principale (Sebastian Vettel, nrd), Alonso ammette che chiunque abbia tra le mani una Red Bull riesce ad essere il più veloce. “Qualsiasi pilota che va sulla Red Bull riesce ad andare molto forte, lo si è visto anche ai test per i giovani piloti, chiunque sale sulla Red Bull è primo. È un fatto che è più forte delle altre”.

Infine alla domanda su un possibile approdo di Vettel in Ferrari, “Nando” spiega che avere due top-driver in una squadra è vantaggioso in quanto ti permette di sviluppare la vettura più velocemente. “Sarebbe interessante dal punto di vista competitivo perché le squadre con due piloti al top crescono più in fretta, c’è l’obbligo di vincere. E poi sarebbe un buon test personale”, ha poi concluso.