F1 | Ufficiale: Liberty Media acquista la MotoGP

Dopo la F1 anche la MotoGP è di Liberty Media. L'ufficialità è arrivata oggi, con gli americani che oltre ad assicurarsi il motomondiale, avranno anche i diritti del mondiale SBK. Anche per la MotoGP un futuro con più gare al di fuori dell'Europa come in F1? Quali cambiamenti arriveranno con Liberty al posto di Dorna?

Dopo la F1, anche la MotoGP è passata ufficialmente sotto il controllo di Liberty Media. Nella giornata odierna è stato ufficializzato l’acquisto da parte di Liberty della società spagnola che detiene i diritti del motomondiale e del mondiale Superbike. L’operazione è costata agli americani circa 4,2 miliardi di euro, anche se l’operazione verrà ultimata a fine 2024, poichè il tutto sarà oggetto di verifiche da parte dell’Antitrust UE.

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Liberty ha acquisito l’86% delle azioni di Dorna, lasciando il restante 14% all’ex patron Carmelo Ezpleleta. Lo spagnolo rimarrà al timone di Dorna come amministratore delegato, mentre il figlio Carlos rimarrà come direttore sportivo. Un’operazione che era già nell’aria da diverso tempo in realtà, dato che l’annuncio sarebbe dovuto arrivare nel round inaugurale del motomondiale in Qatar ad inizio marzo.

La famiglia Ezpeleta era al comando del motomondiale dal lontano 1992, ed a distanza di oltre 30 anni la famiglia spagnola ha deciso di “togliersi dalla mischia”. O meglio di restare come soci di minoranza. Lasciando così il tutto nelle mani di coloro che stanno gestendo la F1 dal 2017. Liberty in realtà non era l’unica corporation interessata all’acquisto della MotoGP. C’erano in lizza anche il Qatar Sport Investmens TKO, con quest’ultima che detiene i diritti commerciali della UFC tra le altre cose.

Liberty Media, Stefano Domenicali e Greg Maffei: non solo la F1 avranno da gestire, ora anche la MotoGP.

Dato che essendo il primo di aprile si pensava al classico “pesce d’Aprile” appunto, ma invece è tutto vero. La MotoGP sembra così destinata a diventare come la F1: passando da uno sport vero e proprio ad uno show business. E con l’arrivo della dirigenza americana nel motomondiale è probabile che quel valore umano ancora presente nella MotoGP sia destinato a scomparire! Speriamo di sbagliarci ovviamente…

Aspettiamoci anche uno stravolgimento (magari non nell’immediato) nel calendario del motomondiale. Un po’ come sta avvenendo in F1 in questi ultimi anni. Con sempre più GP al di fuori dell’Europa innanzitutto: non erano un caso le parole rilasciate nei mesi scorsi da Ezpeleta, con quest’ultimo che già parlava dell’esigenza di un calendario del motomondiale con più gare Oltreoceano. L’altro segnale (ancor più chiaro) ci fu nel 2023 seguendo la falsariga della F1, con l’introduzione della Sprint Race in ogni weekend della MotoGP.

Insomma dopo la F1 anche la MotoGP si appresta a diventare un fenomeno commerciale, con consueta serie tv da far vedere in qualche piattaforma televisiva… Sulla falsariga di “Drive To Survive” per capirci. E chissà quale diavoleria andranno ad inventarsi a livello sportivo per rendere più “appetibile” la MotoGP. Insomma, aspettiamoci di tutto. In peggio però!

Alberto Murador