F1 | Donnini: “Leclerc si deve dare una svegliata!”

F1 - Mario Donnini a Pit Talk parla di Ferrari e di Leclerc, il quale al momento sembra vivere un momento di difficoltà.

Ai microfoni di Pit Talk abbiamo ospitato Mario Donnini di Autosprint, che ha parlato a 360° dello stato attuale della F1 ed in particolar modo della Ferrari.

Viste le difficoltà incontrate da Charles Leclerc in questo inizio di stagione (specialmente in qualifica), diventa un caldo argomento di discussione.

“Guarda, se Leclerc continua così non sarà leader neanche della Haas. Io ho un grandissimo rispetto per lui e per tutto quello che ha ottenuto, però si deve dare una svegliata. A me dispiace che la Red Bull abbia uno come Helmut Marko in squadra, che se un pilota dorme per un GP o due, è nella posizione di dirgli pubblicamente di svegliarsi. A me sembra che c’è un atteggiamento fastidioso, quello di avere una specie di principino che bisogna a tutti i costi coccolare. Peggio fa, più bisogna coccolarlo.”

F1 - Frederic Vasseur, team principal della Ferrari
F1 – Frederic Vasseur, team principal della Ferrari

Donnini critica aspramente non solo il carattere di Leclerc, ma anche della gestione del pilota stesso. Storicamente Leclerc psicologicamente cede più facilmente rispetto ad altri piloti di F1. Ciò che il nostro ospite rimprovera è l’atteggiamento di chi è intorno a lui, nel “coccolarlo” anche quando non si dovrebbe. In questo Marko in RB fa scuola, sappiamo benissimo che appena un pilota non rende come dovrebbe, anche per un breve periodo, è soggetto ad ultimatum se non messo alla porta.

“Io preferisco una squadra come la Red Bull che ha il Marko in posizione di cane da caccia che sta lì e se Perez per due/tre/quattro gare va’ male, lo fa nero. Hanno degli stipendi e delle posizioni per cui credo che sia giusto così. Se non rendiamo, ci pigliano a calci nel sedere a qualsiasi livello. In Ferrari un “Marko”, manco c’è. Quando dicevo che alla Ferrari manca il figlio di buona sorte, io continuo a pensarlo.”

Donnini è molto convinto della sua posizione, in quanto non è “esclusivamente” Leclerc il problema, ma anche l’aura costruita intorno a lui dalla squadra stessa. In Ferrari ci vorrebbe un Helmut Marko, che lui stesso non riesce ad identificare, ma vorrebbe ci fosse. La Ferrari spesso ha mancato di polso nel corso degli anni nella gestione piloti, specialmente dall’arrivo di Leclerc. Basti pensare alle vicissitudini con Vettel nel 2019 e a quelle con Sainz nel corso della stagione 2022, anche se sono figlie di una gestione sportiva differente.

Adesso sta a Leclerc rialzare la china in questa stagione 2024. Deve cercare di plasmare le sue prestazioni al meglio per non finire lontano dai riflettori, lottando per una eventuale seconda posizione in classifica.