F1 | “Consumo gomme Ferrari simile ad Aston Martin!”

Con Paolo Ciccarone a Pit Talk è emerso che Ferrari non ha un degrado gomma molto differente rispetto a Red Bull e Aston Martin. Il problema è da ricercare altrove.

La Ferrari in Spagna ha portato un pacchetto di aggiornamenti riguardanti soprattutto la carrozzeria, nella fattispecie la parte relativa alla forma delle pance e del corpo vettura nella zona del cofano motore. Una modifica apparentemente importante che impatta sui flussi ai lati della vettura verso il retrotreno ma che non ha avuto impatti su ingrombri e disposizione degli elementi all’interno della macchina, rimasti perfettamente invariati.

Al di la del dettaglio degli aggiornamenti, lo scopo della Ferrari era quello di “riuscire a capire” i motivi per cui questa SF23 proprio non andasse. La macchina non ha il potenziale e l’efficacia della sua progenitrice – che comunque si è arresa allo strapotere degli avversari prima di metà stagione scorsa – ma certamente quel poco che ha non è riuscito ancora ad esprimerlo, neanche in quel regime di qualifica che era terra di conquista di Charles Leclerc lo scorso anno. 

Charles Leclerc, in Spagna, ha palesato addirittura come a parità di condizioni, gomme e temperatura, in stint differenti la macchina si comportasse (e perdesse passo) in maniera totalmente differente. E i motivi non si conoscono.

Il consumo e la gestione delle gomme sono tra i principali indiziati di questa carenza di prestazione, con Ferrari che non riuscirebbe – a detta di molti – ad avere quella finestra di utilizzo degli pneumatici sufficientemente larga da dare ai piloti una certa libertà di spingere e agli ingegneri una certa libertà per affinare gli assetti quando serve. 

Paolo Ciccarone con il campione del mondo di F1, Max Verstappen

Lunedi scorso a Pit Talk è intervenuto Paolo Ciccarone che ci ha rivelato un aspetto interessato emerso da un colloquio con Pirelli :

“E’ imperativo riuscire che sta succedendo. Qui sono ancora in una fase in cui non si riesce a capire non tanto il degrado gomma quanto il degrado della prestazione. Parlando con dei tecnici Pirelli, nel vedere il consumo delle gomme si nota che non c’è una differenza cosi marcata nei confronti di Aston Martin e Red Bull.

Quello che cambia è la finestra di utilizzo con l’aumento delle pressioni o delle temperature che influiscono rapidamente sulle prestazioni. Cosi si fa fatica a capire. C’è un range molto ristretto in cui se azzecchi la temperatura e le pressioni la macchina va, e questo riescono a farlo per un giro o due. All’ultimo giro di Barcellona Verstappen ha stampato il record in gara, Hamilton non era molto lontano mentre invece Sainz e Leclerc erano a oltre un secondo e mezzo!”   

Francesco Svelto
Francesco Svelto
Non tifo e non simpatizzo squadre e piloti. Amo tutto ciò che è pure-racing a 4 ruote! Nota bene, ho scritto "pure-racing".

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