Premetto di odiare profondamente quella categoria cosiddetta dei “fact checker” e non vorrei mai e poi mai passare, neanche lontanamente, per uno che vuole svolgere una funzione simile. E’ pur vero però che neanche è possibile che durante le settimane di pausa del calendario di F1 vengano sparate e concentrate una moltitudine di “p.u.t.t.a.n.a.t.e” inaudibili.
La pubblicazione, ad esempio, della falsa intervista a Schumacher, realizzata con l’intelligenza artificiale dalla rivista tedesca “Die Aktuelle” va commentata? Almeno in Germania quando le sparano grosse hanno il buon gusto di licenziare il responsabile di cotanta “S.t.r.o.n.z.a.t.a”. In Italia magari parte invece pure la difesa d’ufficio.
L’articolo on line poi che da per ufficiale, si avete letto bene, per UFFICIALE, il passaggio di Hamilton alla Ferrari? basandosi sulle dichiarazioni di Gerhard Berger che dice lui stesso: “pur ribadendo di non avere informazioni diretta su questa eventuale trattativa” allora dove sta l’ufficialità? Andrebbe chiesto a Vincenzo Maccarrone, autore del pezzo…
Leclerc ha un contratto fino a tutto il 2024 da rispettare e ancora la bellezza di 20 gare del 2023 da disputare, sono circa 43 GP in totale in cui il monegasco avrà tutto il tempo di capire se il futuro può regalargli soddisfazioni in rosso o se sarà il caso di cambiare sedile. Ma prima del 2024 credo che nessuno sappia, lui compreso, cosa farà, dove potrà approdare e chi potrebbe eventualmente giungere al suo posto. In Ferrari arriveranno rinforzi tecnici, almeno si spera, magari, e Leclerc, lo sa bene, credo vorrà verificare cosa accadrà nel futuro prossimo e se qualcuno, di un certo peso tecnico, effettivamente prenderà casa nei pressi di Maranello.
Infine arriviamo alla monoposto Ferrari. Poteva mancare qualche “sparata” sulla situazione della Nazionale Italiana a 4 ruote? Ma certo che no!
14 aprile : Leclerc al simulatore ritrova il sorriso – 19 aprile : Leclerc al simulatore con una sorpresa per Baku. “…che avrebbe dato dei numeri positivi...” Almeno dentro quest’ultimo pezzo si è avuto il coraggio di scrivere “ma ricordando l’enfasi con cui si aspettava la SF-23 prima dei test in pista, è maglio calare un velo pietoso sui dati miracolosi”. Vorrei ricordare che la stampa nazionale, sono anni che riporta di come i piloti della Ferrari escano dal simulatore in preda a vere e proprie erezioni, per poi, vivere in pista depressioni e “smosciamenti” da “mancata prestazione” è proprio il caso di dire. E la cosa triste è che c’è ancora chi continua a volerci credere ad illudersi e prendere per oro colato quanto riportato.
A Baku si vedrà qualcosa di diverso sulla SF-23 certamente, ma sarà qualcosa che rientra nel normale piano di sviluppo della vettura e che sarà studiata in funzione delle caratteristiche velocistiche della pista. Tutto qua. nulla di eccitante, nulla di stravolgente.
L’auspicio forse utopico è quello che si smetta di leggere e dare seguito a chi, in un periodo in cui non c’è attività in pista, cerca di alzare la media dei click o delle vendite di giornali e abbonamenti in ogni modo. Partendo dalle interviste con l’ausilio di intelligenza artificiale e “eccitare” le folli per sessioni al simulatore dall’esito semplicemente positivo. Conta la pista, non la Play Station.