La F1 in questi ultimi anni è tanto cambiata rispetto a quella del passato, a quella alla quale si era abituati. Sull’argomento è intervenuto Uberto Selvatico Estense ai microfoni di Pit-Talk. L’ex presidente di Formula Imola ha parlato di un circus diverso rispetto a quella degli anni scorsi, dove tanti periodi hanno contraddistinto il circus, facendo diventare la F1 una realtà conosciuta in tutto il globo:
“Sicuramente un po’ diversa lo è. Diciamo che la F1 ha attraversato tanti periodi, perchè c’è stata la dimensione epica di Ayrton (Senna) di Villeneuve, del commendator Ferrari, che erano delle figure che per i tifosi della F1 rappresentavano un riferimento. Poi ci sono stati periodi dove la dimensione tecnica era più importante. Tutti guardavano le macchine, i motori, le performance delle gomme e quant’altro.”
Ora con Liberty secondo Estense la F1 è più indirizzata verso una dimensione commerciale, fermo restando che gli americani secondo l’ex presidente di Formula Imola stanno facendo un ottimo lavoro in termini di ricavi ed audience:
“Adesso si può dire forse che siamo in un momento di dimensione commerciale. Però Liberty Media e Stefano Domenicali in primis hanno dimostrato che i numeri sono significativi. Sono riusciti a far crescere notevolmente l’audience. Ed anche il fatto che hanno portato tanti nuovi appassionati in questa nuova F1.”
“Come ha sottolineato il management della FOM, bisogna rivederla in una chiave nuova. Domenicali ha sollecitato in qualche modo chi è un po’ seduto sugli allori della grande storia, di capire che la nuova F1 deve fare anche i conti con quelle che sono le economie di mercato. In più forse ci stanno insegnando un nuovo tipo di business sotto un certo punto di vista. Dall’altro punto di vista per chi è invece più legato ai valori del passato in effetti qualcosa manca.”
Alberto Murador