Dalla fine del GP d’Australia, 3 settimane fa, i team, la FIA e Liberty Media discutevano riguardo l’introduzione di una nuova tipologia di weekend. In F1, nel GP dell’Azerbaijan esordirà il nuovo formato Sprint. Ci sono volute diverse settimane per approvare il nuovo format, che, a sorpresa di tutti, ha riscosso un successo inaspettato.
Approvato all’unaminità, tutti i team si sono schierati a favore di questa proposta. Cosa prevede questo nuovo “weekend Sprint”?
Al venerdì avremo la prima (e unica) sessione di prove libere e la qualifica per la gara di domenica. La novità arriva al sabato, con la nuova “Sprint Shootout”, ovvero la qualifica per la gara Sprint che si disputerà il giorno stesso, ovviamente dopo la qualifica. La gara Sprint corrisponde ad un mini-GP, della distanza di un terzo della gara regolare, dove solo i primi 8 collezionano punti.
Ci sono state molte critiche riguardo l’inserimento di questa nuova versione della Sprint race. Critiche arrivate persino dai piloti stessi. Max Verstappen il primo, che ha espresso il suo malcontento nei confronti di tutte queste eccessive modifiche, che rischiano di snaturare la F1. Minacciando addirittura di potersi ritirare.
Il formato Sprint quest’anno sarà adottato anche in Austria, Belgio, Qatar, Texas e Brasile. La F1 continua a cambiare, proponendo nuove soluzioni, nuove alternative al classico GP che tutti conosciamo. Le risposte, da fuori, non sembrano essere ben accette, anche quantificando l’ingente quantità di gare a cui le squadre sono sottoposte.
La F1 sta cambiando, tanto, ed è complicato dire se lo stia facendo in meglio, anche vedendo i discutibili risultati che ne vengono fuori (il gran caos nel GP d’Australia).
