F1 | Australia: la pioggia compromette le libere, diversi upgrade su Red Bull e Mercedes

F1 - un venerdì poco indicativo per le scuderie a Melbourne. La pioggia compromette le FP2, ma l'unica certezza rimane la Red Bull.

prove libere melbourne
F1- Segio Perez nelle FP1 a Melbourne, Australian GP. credit: Oracle Red Bull Racing Team

Un venerdì molto piovoso ha condizionato le prove libere a Melbourne. Pochi giri nelle FP2 per le scuderie, a causa delle condizioni meteo avverse. FP1 molto movimentate invece, con due bandiere rosse, prima per un problema al GPS per tutte le monoposto. Gli ingegneri non riuscivano a comunicare la posizione ai piloti in pista, in quanto non arrivava segnale. La seconda a causa di un problema alla Williams di Logan Sargeant, fermo anche in FP2.

Verstappen più veloce di tutti nelle FP1, che ha ancora un cattivo feeling con la sua RB19, la monoposto sembra essere molto nervosa. Sprazzi di simulazione passo gara per AMR e Ferrari, con una SF-23 in sofferenza sul dritto rispetto alla Red Bull, ma con la solita “mappatura” più bassa. C’è da dire che il DRS sulla RB19 fa miracoli.

Varie regolazioni di setup sulle monoposto, viste le condizioni climatiche, che hanno mandato in fumo i carichi di lavoro delle varie scuderie. Ferrari non riporta aggiornamenti rilevanti, mentre Mercedes e Red Bull implementano diverse novità. Le due W14 montano un nuovo fondo con flap laterali aggiuntivi, con l’obbiettivo di migliorare il flusso d’aria sul diffusore. Mentre RB ha installato una nuova ala anteriore che consente più opzioni in fase di bilanciamento e setup, la quale si adatta a circuiti con diverse configurazioni.

prove libere Melbourne
Australian GP – Daniel Ricciardo al muretto box della Red Bull.

Difficile fare delle previsioni, nel corso delle FP3 le scuderie dovranno sfruttare ogni singolo istante per adattare la macchina alle sessioni successive e raccogliere i dati che servono per trarre la performance massima dalla pista. Nel tratto misto si è vista una buona SF-23, ma occhio all’Aston Martin che potrebbe trarre vantaggio dal layout della pista che ha pochi lunghi rettilinei.

Nel box della Red Bull si è visto il tanto atteso ritorno di Daniel Ricciardo nel GP che più lo rappresenta.

Una cosa è certa, la macchina da battere resta la Red Bull.

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