Domenicali contro le libere e la storia della F1

Stefano Domenicali ospite a Portimao nel box Pramac Ducati, ha espresso un parere positivo sul format della Sprint Race che è stata introdotta in MotoGP. L'imolese inoltre ha lanciato un segnale su una possibile riduzione delle sessioni di libere in F1 in futuro...

Stefano Domenicali, AD Formula 1

La F1 sta vivendo un periodo di continua evoluzione per quel che riguarda il format dei weekend di gara. Liberty Media sta spingendo per aver GP sempre più coinvolgenti per il pubblico sulle tribune, e per il pubblico a casa. L’introduzione della Sprint Race al sabato è solo uno dei tanti tasselli ai quali gli americani puntano. Quest’anno le Sprint Race saranno addirittura sei, anche se è molto probabile che aumenteranno nelle prossime stagioni di F1.

La Sprint Race è stata introdotta anche nella MotoGP a partire da questa satgione.

In pratica la politica adottata da Liberty sta andando verso una F1 sempre più orientata allo show, piuttosto che all’essenza del circus inteso come sport. Un ulteriore segnale è arrivato nella giornata di ieri a Portimao in occasione del GP del Portogallo della MotoGP da Stefano Domenicali. L’AD della F1 ospite dei box Pramac Ducati (con logo F1 presente sotto il codone delle moto di Martin e Zarco) intervistato dai microfoni di Sky Sport MotoGP ha espresso il suo parere positivo riguardo l’introduzione della Sprint Race in MotoGP. Un format che garantisce un aumento dello spettacolo in pista secondo l’imolese.

Poi Domenicali ha anche aggiunto di essere un fautore per diminuire al minimo le prove libere, che servono solo per gli ingegneri di pista per sistemare i mezzi, di certo non per lo spettacolo che i tifosi vogliono vedere. Il riferimento dell’imolese riguardava la MotoGP, anche se è palese che lo stesso concetto vale per la F1. Quindi non è da escludere che in un’ottica futura ci possa essere solamente anche una sessione di libere nei weekend di gara.

Partenza del GP del Bahrain con Verstappen davanti a tutti.

Però cosi facendo si rischia davvero di snaturare l’essenza della F1 (ancor più di quanto già fatto in questi anni da Liberty). Andar a modificare in modo sostanzioso il format dei weekend di gara rischia di allontanare il vero appassionato, rendendo il circus più uno show in stile “Super Bowl”. Ma così facendo la F1 rischia davvero di perdere quel prestigio e la storia che l’ha contraddistinta nelle decadi precedenti. Lo sport è una cosa, Hollywood un’altra… Il mondo va avanti, è vero. Ma va avanti in peggio…

Alberto Murador