Alla Ferrari è ufficialmente iniziata l’era Vasseur. Il francese ha svolto nella giornata di ieri la sua prima riunione ufficiale alla Ferrari come team principal, incontrando Laurent Mekies, Enrico Cardile ed Enrico Gualtieri. Vasseur ha avuto modo di interagire con tre figure tra le più importanti all’interno della Scuderia, e cosa si sono detti sono loro lo sanno…
Stando a quanto riportato dal Corriere dello Sport la riunione si sarebbe svolta in un clima disteso e di cordialità. All’appello mancavano i due piloti Leclerc e Sainz. Entrambi torneranno ad essere operativi dalla prossima settimana, con delle sessioni previste al simulatore. Il transalpino dovrà cercare di sistemare già alcuni tasselli prima dell’inizio del mondiale di F1 a marzo, ovvero alcune figure chiave all’interno della Ferrari potrebbero essere rimosse, spostate in altri reparti.
Oppure potrebbero esserci dei sostanziosi cambiamenti, magari con l’arrivo di nuovi nomi all’interno della squadra. Vasseur parte con la consapevolezza di aver carta bianca in Ferrari (o quasi), ma anche di aver piena fiducia da parte di Elkann e Vigna. D’altronde non potrebbe essere altrimenti!
Partendo dal fatto che la monoposto di F1 2023 è già stata realizzata, l’ex Sauber a livello tecnico non potrà apportare particolari modifiche o prendere delle decisioni di rilievo.
Però una cosa che farà senza dubbio il francese sarà quella di mettere sotto la lente d’ingrandimento i suoi uomini. Verificare il perchè la F1-75 non è stata all’altezza della Red Bull nella seconda parte del campionato. Il fattore umano ha sicuramente inciso negli scarsi risultati ottenuti dalla Ferrari dopo l’estate..
E tra coloro che sicuramente rischiano di essere ridimensionati, o di perdere il posto c’è Inaki Rueda. Allo stratega spagnolo del Cavallino vanno date diverse responsabilità per le decisioni “suicide” prese in diversi GP lo scorso anno. Monaco, Silverstone, Paul Ricard, Budapest, Interlagos… La striscia è sin troppo lunga purtroppo. Gli errori di strategia nel corso del 2022 sono stati palesi. Inaccettabili per un team blasonato come quello del Cavallino.
E se si vuole puntare al mondiale (2024?) serve un muretto box lucido, capace di prendere le decisioni giuste a seconda della situazione che c’è in pista. Rueda quando c’era da prendere una decisione nei momenti salienti delle gare ha quasi sempre cannato. Puoi starci una, due volte, ma non sempre. Alla Ferrari servono quei famosi “pistaioli” che Arrivabene spesso citava… Ora la palla passa a Vasseur!
Alberto Murador