F1 – Ritorno in pista ad Austin per Antonio Giovinazzi al volante della Haas di Kevin Magnussen, cercando di rincorrere nuovamente un sedile per la F1 in vista del 2023. Dopo Monza il pilota di Martina Franca è tornato a calcare i circuiti della massima serie del motorsport a ruote scoperte, questa volta in Texas: sede del GP degli Stati Uniti.
Una sessione di prove, però, poco fortunata per Giovinazzi che dopo poche curve ha portato a muro la VF-22 del danese. Un episodio che ha costretto il 28enne italiano a riportare la vettura ai box, con la speranza che i meccanici potessero ripararla in tempo e consentirgli quindi di tornare a girare in pista. Tentativo risultato vano.
Con un po’ di amaro in bocca, Giovinazzi ha spiegato alla stampa estera l’accaduto che gli ha impedito di proseguire con la sessione. Parlando, inoltre, anche del suo prossimo futuro e dei suoi programmi per la stagione 2023, per cui non è stato ancora definito un piano preciso.
“Sono molto dispiaciuto per la squadra per quello che è successo nelle prove. Ma questo è l’automobilismo, a volte succede. Non ho spinto per niente, ma c’era abbastanza vento. Purtroppo ho perso il posteriore. Dobbiamo vedere cosa è successo, ma è stata più o meno colpa mia. Certo che non aiuta, ma d’altra parte ho già mostrato cosa posso fare in F1. Questo giro e poche curve non metteranno fine alla mia carriera. Finora non so cosa farò nel 2023, ma se non funzionerà in F1, allora mi piacerebbe guidare una hypercar. Vediamo cosa accadrà”.
Il driver italiano, reduce dalla sua stagione d’esordio in Formula E con il team Dragon/Penske Autosport, è comunque in lizza per un posto nella massima serie del motorsport. Dovrà fare i conti con la concorrenza, al momento composta da Mick Schumacher e Nico Hulkenberg, con cui la Haas sembra essere in fase di contrattazione. Ma è ancora tutto da decidere. Chissà che non possano esserci ulteriori colpi di scena.