F1 | Messico: Ferrari ammutolita e quasi doppiata

Una Ferrari che delude in Messico, senza prestazione lungo tutto l'arco del weekend di gara. La F1-75 sembra essere una brutta copia di quella vista ad inizio anno. Sainz e Leclerc si sono dovuti arrendere alla superiorità di Red Bull e Mercedes.

Carlos Sainz, Ferrari F1-75.

Una Ferrari troppo brutta per essere vera, ed invece è proprio questa (purtroppo). La F1-75 vista in Messico è stata quella peggiore di tutta la stagione, con una monoposto che semplicemente non ha mai avuto il ritmo per stare con gli avversari. Dopo delle libere così e così, e delle qualifiche deludenti, ci si sarebbe aspettato di vedere una rossa più performante in gara. Ma invece nel corso del GP sono emerse in maniera ancor più evidente le difficoltà tecniche della Ferrari.

Sainz precede Leclerc nel corso del GP del Messico.

Dal via della corsa e per tutto il primo stint di gara, la F1-75 ha mostrato un passo mediamente 1″ più lento rispetto a Red Bull e Mercedes. Poi con il passaggio dalla mescola soft a quella media il divario è sembrato assottigliarsi, ma alla fine del GP del Messico il risultato della rossa è stato quasi imbarazzante. Quinto Sainz davanti a Leclerc, ad oltre un minuto dal vincitore Verstappen, nonchè quasi doppiati!

Ieri qualcuno “vociferava” che alla Ferrari avevano sacrificato la qualifica per fare meglio in gara. Per fortuna, altrimenti chissà quanto ancor più disastrosa sarebbe stata la gara della rossa! Prima i problemi d’affidabilità relativi al turbo con una mappatura conservativa per evitare rotture, poi una vettura con tanto sottosterzo e mai capace di aver un ritmo costante. E al Cavallino chi ancora afferma che la normativa TD039 non ha avuto ripercussioni sulla competitività della F1-75…

L’unica nota positiva è il fatto che la Ferrari riesce a mantenere un vantaggio sulla Mercedes nei costruttori, ma per il resto è notte fonda. Per fortuna che al termine del mondiale di F1 mancano solo due appuntamenti, Brasile ed Abu Dhabi. Due corse dove sicuramente ci sarà da soffrire ancora in casa Ferrari, con il rischio di arrivare anche alle spalle della Mercedes..

Binotto pensieroso? In Ferrari è notte fonda…

Con molta probabilità bisognerà attendere il 2023 per rivedere la rossa di nuovo vincente (si spera). Un finale di stagione così nero per la rossa era impensabile sino a qualche GP fa. Ma ora (forse) emergono diversi limiti sul progetto di quest’anno.

Meglio concentrarsi al 100% sulla vettura 2023, cercando di realizzare una vettura meno conservativa rispetto a quella di quest’anno. La sensazione è che a Maranello si sia persa completamente la bussola (nuovamente)… Ma la dirigenza del Cavallino come sempre assente, continua a non farsi sentire…

Alberto Murador