F1 | Ferrari: motore aggiornato per freschezza e ricerca

Ad Austin Leclerc sconterà 5 posizioni di penalità a causa di un aggiornamento della sua power unit. Nulla di concettualmente diverso ma materiali inediti e ricerca di affidabilità in vista del 2023. Per la corsa al secondo posto è un vantaggio?

Lo diceva Enzo Ferrari in persona: “Il secondo è il primo degli ultimi”. La Ferrari si trova a concludere un 2022 che la vede in lotta per le seconde piazze. Leclerc è a un solo è punto da Perez mentre nel costruttori la rossa ha 64 punti di vantaggio sulla Mercedes.

Comunque vada sarà giusto onorare il campionato ma più giusto iniziare a pensare anche alla prossima stagione. Per questo motivo la rotazione dei motori costerà a Leclerc 5 posizioni di penalità sul tempo che otterrà nella qualifica di Austin.

F1 - Charles Leclerc si schiera al via di un Gran Premio
F1 – Charles Leclerc si schiera al via di un Gran Premio

Sainz invece monta un motore più recente, giusto quindi dare a Leclerc la possibilità di spalmare su 4 gare la possibilità di spremere un po’ di più la sua power unit.

Sia chiaro: la Ferrari non porta un motore di F1 nuovo. La FIA non permette di adottare nuove soluzioni che possono aumentare la performance. La FIA permette di omologare cambiamenti che possono migliorare l’affidabilità dei motori e in quest’ottica la F1-75 sarà equipaggiata di un motore identico al precedente ma fatto con inserti di materiali nuovi.

L’obiettivo è quello di lavorare sull’affidabilità, quest’anno troppo spesso una voce critica. Per Leclerc il vantaggio è quello di poter utilizzare un motore la cui vita sarà solo di 4 gare. Non un motore più potente ma un motore la cui potenza potrà essere sfruttata la meglio.

Il contrappasso è una piccola penalità che su un tracciato come Austin non dovrebbe risultare poi così gravosa.

F1 - Charles Leclerc, 2022
F1 – Charles Leclerc, 2022

L’obiettivo per la Ferrari deve essere quello di piazzarsi seconda. Una stagione tribolata ma ad oggi con tre GP vinti. Un abisso rispetto alle 2 stagioni precedenti, ancora troppo poco per potersi candidare al titolo.

Quanto ai valori interni alla squadra un vero e proprio equilibrio non è dato. Ora non è più necessario, non si lotta per il titolo ma prima quando era un’esigenza la Ferrari non è mai stata chiara su chi tra Sainz e Leclerc fosse prima guida.

Le dichiarazioni non sono proprio le più serene. Da una parte Sainz ricorda spesso di non essersi subito adattato alla vettura Leclerc dice che si parla troppo dei suoi errori. Su questo è vero, ha commesso degli errori. La squadra parecchi di più.

Audi sta alla finestra, in questa F1 è fondamentale avere una formazione con una punta. Intanto venerdì ad Austin debutterà Schwartzman pupillo di FDA.