F1 – Sicuramente dopo la pausa estiva la Ferrari si sarebbe aspettata di ottenere risultati migliori e quindi di portare a casa punti utili in ottica mondiale. Invece non è proprio andata così. La F1-75 fatica a stare dietro ad una Red Bull che, al contrario sembra volare. In molti pensano che la direttiva DT 39, che vuole introdurre nuovi limiti alla flessibilità della tavola posta sotto alle monoposto, abbia influito sulla resa delle macchine.
Proprio di questo ha parlato Manuel Codignoni di Radio Rai, durante il suo intervento nella puntata numero 320 di Pit Talk: “Prima della TD 39 la Ferrari era la macchina più competitiva. Dopo questa direttiva la monoposto più competitiva è diventata la Red Bull e la Mercedes si è avvicinata. È evidente che qualcosa sia successo. Poi possiamo fare tanti ragionamenti in mezzo ad altre cose che stanno in mezzo. Il cambiamento di fondo che ha portato anche a risultati negativi come l’incidente di Leclerc in Francia”.
Codignoni ha poi continuato: “C’è chi dice che il nuovo fondo abbia influenzato l’affidabilità della monoposto. In un certo senso lo ha ammesso anche Binotto: ‘Un bilanciamento che non soddisfa i piloti’. Per cui io dico che la TD 39 con questo fondo ha creato una situazione precaria. Tanto è che a Monza sono state fatte delle prove comparative con il vecchio fondo, ovvero quello pre Francia che poi non è stato usato in gara ma che potrebbe essere utilizzato a Singapore. Per cui potrebbe essere stata questa combinazione ad aver portato dei danni”. Ora testa al GP di Singapore, dove in Ferrari sperano di non uscire anche questa volta, con le ossa rotte.