F1 | Codignoni: “Binotto in Ferrari fa da parafulmine!”

F1 - A Pit Talk abbiamo il piacere di ospitare Manuel Codignoni, voce di Radio RAI. Con lui abbiamo parlato del ruolo di Mattia Binotto in Ferrari.

manuel codignoni

Puntata numero 320 di Pit Talk e come ospite abbiamo il piacere di ascoltare Manuel Codignoni di Radio RAI, che ci parla un po’ a 360 gradi del ruolo e della posizioni di Mattia Binotto all’interno della Ferrari.

“Da un lato Elkann dice di non essere soddisfatto di Binotto, ma è comunque la strada giusta. Dall’altro lato il presidente dice di voler vincere il mondiale entro il 2026 e lo lascia comunque a suo agio. Se fossi Binotto sarei sereno, ma non serenissimo.”

Codigngoni commenta le parole di Elkann immedesimandosi in Mattia Binotto. Certo le parole del presidente Ferrari non sono così initimidatorie come si potesse immaginare. Per questo il commentatore di Radio RAI crede che Binotto possa stare tranquillo riguardo la sua permanenza a Maranello.

Binotto, Mekies e Leclerc a colloquio – Box Ferrari, 2022.

“Nella Ferrari di Schumacher c’erano tre figure chiave: il presidente, il direttore tecnico Ross Brawn e il team principal Jean Todt. Adesso sta facendo tutto quanto Binotto. Lo fa perchè lo vuole fare o perchè lo deve fare? Francamente questo non lo so. Se da un lato è lui a fare tutto, dall’altro lato va’ dato atto che si è trovato a prendere gli applausi e in questa seconda parte a ricevere tutte le critiche. Fa anche un po’ da parafulmine. Non ha mai dato la colpa a qualcuno dei risultati negativi come in alcuni casi alcuni presidenti recenti della Ferrari hanno fatto.”

Codignoni difende in parte l’attutidine di Mattia Binotto a non dare colpe, ma a dire che la squadra nell’insieme deve migliorare. Ma rimane il dubbio sul fatto che ad oggi il TP della Ferrari, che svolge anche il compito di direttore tecnico, si trova ad essere in ogni caso il responsabile dell’andamento della squadra. Giusto che sia così, ma lecito chiedersi se a Binotto vada bene svolgere tutti i compiti e soprattutto diversi ruoli.

“La Ferrari ha un presidente che parla quasi una volta l’anno. Non so se quella di mettere Binotto al centro di tutto sia una strategia comunicativa da parte della Ferrari. Secondo me Binotto si trova a fare tutto un po’ per volontà e un po’ per necessità,  per questo trovo difficile ascrivergli colpe più grandi di quelle che potrebbe avere dal punto di vista personale. Non è un ruolo facile il suo. Volente o nolente è un uomo solo, che si trova a dover fare il presidente, il TP e il DT e comunque esporsi a tutto questo, oltre a fare il suo lavoro.”

Manuel Codignoni non amputa tutte le colpe a Mattia Binotto. E ha ragione di farlo perchè in Ferrari ci sono tanti problemi e, citando il nostro ospite, spesso Binotto risulta essere un parafulmine. Le dichiarazioni poco consone di Elkann, l’assenza della dirigenza, le strategia sbagliate…sono davvero tutte colpe di Binotto? Questo non possiamo dirlo. Però è evidente che il nativo di Losanna sembra essere il responsabile di molte scelte e pieghe della Scuderia Ferrari.