F1 | Schumacher-Ferrari, sarà addio

Mick Schumacher non sarà più parte della grande famiglia Ferrari a partire dal 2023. Alla fine della stagione attuale, infatti, le strade tra il figlio del sette-volte campione di F1 e il team di Maranello con il quale ha condiviso le prime fasi della sua carriera, si separeranno.

mick schumacher
Mick Schumacher

Mick Schumacher non sarà più parte della grande famiglia Ferrari a partire dal 2023. Alla fine della stagione attuale, infatti, le strade tra il figlio del sette-volte campione di F1 e il team di Maranello con il quale ha condiviso le prime fasi della sua carriera, si separeranno. Ad annunciarlo la testata inglese Autosport.

F1 – Mick Schumacher, Ferrari, Fiorano, test, 2021

Il programma giovani Ferrari Driver Academy, a differenza ad esempio della controparte Red Bull degli ultimi tempi, vede nelle sue fila numerosi prospetti giovani. Mick Schumacher è uno di quelli ma evidentemente le prestazioni non strabilianti del tedesco hanno optato i vertici di Maranello a optare per altro.

A dirla tutta le voci si stavano già iniziando a rincorrere, quando da qualche giorno – a cavallo del GP del Belgio a Spa – Mick era stato accostato ad Alpine, alla Williams ed anche alla AlphaTauri di Faenza.

Indubbiamente le alternative per Schumacher potrebbero esserci, anche analizzando i contesti dei vari team attuali di F1, ma a parere di chi scrive la prosecuzione del rapporto con Ferrari poteva (e forse era addirittura già previsto) rappresentare un approdo per il giovane nelle categorie a ruote coperte. Ricordiamo che Ferrari, dal prossimo anno, debutterà anche in Hypercar, categoria regina del mondo World Endurance Championship della FIA, occasione forse ghiotta sia per rilanciare la carriera del tedesco (un po’ plafonata, forse, ad oggi in F1) sia per dare lustro al programma con un nome assolutamente di grido.

F1 – Team Haas, Montreal, 2022

Ribadiamo un concetto espresso, da chi scrive, più volte nel passato: Schumacher non è in F1 solo ed esclusivamente per il cognome che porta. La gesta e i risultati che abbiamo potuto ammirare finora ci indicano un ragazzo sufficientemente veloce, a tratti brillante in alcune condizioni di gara, ma che ha bisogno di un contesto particolare per venire fuori, ovvero un team che creda in lui e che gli metta a disposizione un mezzo competitivo senza troppa pressione o limiti di tempo.

Molto spesso tutto questo rappresenta un’utopia. Ecco perché forse il campionato che include Le Mans poteva essere una naturale evoluzione del rapporto con Ferrari. Ma evidentemente qualcosa è andato storto e Mick vuole giocarsi ancora le sue carte nella massima serie.