L’Aston Martin in Ungheria con un nuovo endplate

dal nostro inviato a Budapest: Giuseppe Piccininni

F1 – Altri aggiornamenti in questo weekend di F1 in Ungheria. Trapela la novità dell’endplate in Aston Martin, montato sulla monoposto di Sebastian Vettel nel corso del GP.

Con il nuovo regolamento è possibile seguire una monoposto riducendo le vibrazioni e il degrado gomma per chi è alle sue spalle. Questo con una netta semplificazione delle ali anteriori e posteriori. Aston Martin per il GP d’Ungheria si è inventata una nuova soluzione per l’ala posteriore, che potrebbe sfruttare importanti zone grigie del regolamento.

Come sappiamo le ali posteriori 2022 presentano un raccordo tra endplate, main plain e flap mobile. Nel caso di Aston Martin, il nuovo endplate si estende al di sopra del main plain con una sorta di “raccordo a ricciolo”. L’efficienza aerodinamca così viene trascurata, permettendo un guadagno in termini di resistenza aerodinamica.

Il regolamento tecnico infatti prevede che ci sia una curva di raccordo definita che colleghi la paratia laterale con il falp principale dell’ala posteriore. In questo modo l’Aston martin ha ricreato il raccordo richiesto dal regolamento ma allo stesso tempo riottiene un’ala vecchio stile che genera un carico aerodinamico nettamente superiore. 

Il tutto grazie a questo elemento curvato (una sorta di ricciolo)  che funge da raccordo per le componenti dell’ala posteriore.

Così la scuderia di Stroll, cerca di ottenere un aumento del drag e di un maggiore carico nel retrotreno, fondamentale con l’introduzione del canale venturi nel 2022.

Una soluzione adottata per il futuro, ma anche per limitare i danni in un circuito tecnico e ad alto carico come quello dell’Hungaroring.

Non sappiamo quanto influenzerà la monoposto nella guida e nel genereare sottosterzo, ma potrebbe essere una soluzione da cui altri team potranno attingere.

co Autore Antonio Granato