Il crudele destino che ha accompagnato Jules Bianchi

F1 – Sono passati sette anni dal tragico evitabile incidente che ha coinvolto uno degli astri nascenti della Formula 1 moderna. L’ultimo grave incidente, che ha portato via Jules Bianchi dai motori.

Oggi, con grande dolore ricordiamo la scomparsa nel GP di Suzuka del 2014 di Jules Bianchi. Una scomparsa scioccante, per come è avvenuto l’incidente e per quanto abbia coinvolto tutto il mondo della F1. Nel ricordo della perdita di quello che sarebbe stato uno dei piloti più promettenti della F1 moderna. In quel maledetto GP del Giappone, segnato da una pioggia battente, la monoposto di Jules, ai tempi in forza alla Marussia-Ferrari, sbattè violentemente contro una gru a bordo pista pronta a rimuovere un’altra monoposto incidentata. L’impatto resta fatale per il francese che resta in coma per 9 mesi dopo essere stato operato d’urgenza nella penisola nipponica. Bianchi non ce la fa.

L’accaduto sconvolge l’intero circus e, in particolare, il mondo Ferrari, che stravedeva per il giovane francese, pronto a ritagliarsi un futuro nella scuderia di Maranello. Proprio accanto al collega, amico e allievo di una vita, Charles Leclerc. Il monegasco era sotto l’ala protettrice di Jules e ancora oggi ricorda con sofferenza e amore la figura di Bianchi. Una tragedia che ha segnato il monegasco e che ancora oggi ribadisce di star continuando quello che Jules ha iniziato e avrebbe dovuto fare con la scuderia Ferrari. Destino quello di Charles, segnato dalla morte.

Bianchi è rimasto nel cuore di tutti e ancora oggi, il papà Philippe ricorda con commozione il supporto ricevuto dai altri piloti e amici, quali Ricciardo, Gasly e Grosjean. Affermando quanto suo figlio sia stato importante per il destino di Charles. Quanto Jules fosse pronto per la Ferrari e per stupire. Vite che si intrecciano e si riuniscono nella F1 odierna e in ciò che Leclerc sta facendo con la rossa. Fu un evento che ha segnato la sicurezza in F1 sia per l’introduzione dell’halo, sia per il modo di approcciare lo sviluppo della gara in situazioni limite (pioggia battente o gravi incidenti). Ancora oggi il ricordo e la presenza di Jules vive, nei cuori della Ferrari e di Charles, il suo figlioccio, che continua a compiere il suo destino, nella speranza di riuscire in quello che Jules avrebbe dovuto fare con la Ferrari.

Merci Jules.