Ancora un Hamilton sul podio. Come in Inghilterra, anche in Austria, è stato Hamilton ad occupare il gradino più basso.
La Mercedes sembra confermare i suoi, seppur lenti, ma continui progressi. In una gara dove non ci sono state Safety Car a resettare i distacchi cronometrici la prima delle due Mercedes arriva in terza posizione con ben 41 secondi di ritardo dal primo, ma l’impressione è che non soffra più dei gravosi problemi di porposing patiti e riesca ad esprime e sprazzi delle prestazioni più convincenti.
Nel momento in cui la Mercedes sta riuscendo ad emergere per lo meno dal gruppo degli inseguitori Hamilton sembra ritrovarsi, o ritrovare per motivazioni che erano scomparse ad inizio anno. D’altronde molte volte avevamo raccontato di come un sette volte campione del mondo patisse una condizione che lo vedeva battersi per posizioni di medio bassa classifica, ben diversa la situazione ora.
Russell ancora una volta protagonista di contatti nelle fasi di partenza sembra ridimensionato dal pluri-iridato anche se continua comunque ad esprimere prestazioni convincenti e di rilievo. Sarà il pilota del futuro su cui punterà la Mercedes m sembra evidente come nel presente il pilota su cui debba puntare la Mercedes rimanga Lewis Hamilton.
