Baku: Ferrari, gravi problemi di affidabilità e mondiale in salita

Ferrari Baku Leclerc

F1 – Giornata amara per la Ferrari che a Baku chiude con il doppio ritiro di Charles Leclerc e Carlos Sainz. Di natura idraulica il problema riscontrato sulla monoposto del pilota spagnolo.

“Il buongiorno si vede dal mattino”, ma al momento non sembra essere così in F1 per la Ferrari che, al termine del GP dell’Azerbaijan, ha messo a punto un altro doppio zero. Punti importanti persi per la lotta mondiale contro la Red Bull, oggi nuovamente in allungo con un 1-2 davanti alla Mercedes di George Russell, al suo terzo podio stagionale.

Dopo appena venti giri lungo le curve del circuito cittadino azero, la Scuderia di Maranello abbassa le saracinesche dei propri box dopo il ritiro di Carlos Sainz e Charles Leclerc a causa di problemi di affidabilità della F1-75. Di natura idraulica, a quanto pare, l’anomalia riscontrata nella monoposto #55 dello spagnolo.

Un campanello d’allarme per gli uomini del Cavallino Rampante, che già a Barcellona hanno avuto a che fare con problemi legati all’affidabilità. Gli stessi che hanno costretto Leclerc a dare forfait, in una gara che sembrava destinata a portare la sua firma.

Ma ciò che fa riflettere ancora di più sono stati gli altri due ritiri avvenuti a Baku ai danni dell’Alfa Romeo del rookie Guanyu Zhou e della Haas di Kevin Magnussen. Entrambe vetture, ricordiamo, motorizzate Ferrari. Secondo quanto riportato da Sky Sport, anche nel caso della monoposto guidata dal rookie cinese il problema sembra essere di tipo idraulico. Lo stesso che ha fermato la corsa di Sainz.

Difficilmente viene da pensare che possa essere un caso. Fatto sta che tra Barcellona, Montecarlo e Baku la Ferrari ha tra le mani un magro (anzi, magrissimo) bottino. Un segnale da non sottovalutare in vista della seconda parte di campionato, dove il Cavallino dovrà essere inevitabilmente impeccabile. Oltre a dare dimostrazione di avere sul serio le carte in regola per lottare per un titolo mondiale che a Maranello manca ormai da troppo tempo.