Pirelli si aspetta un “buon grip” a Miami

Ci avviciniamo al primo storico GP di Miami, nel calendario di F1. Mario Isola ha fatto sapere quello che sarà il comportamento degli pneumatici in vista del nuovo tracciato.

Manca poco ormai al GP di Miami, nel nuovo storico circuito introdotto in F1 da questa stagione. L’ennesimo circuito cittadino, costruito intorno all’Hard Rock Stadium di Miami, sarà il palcoscenico ideale per una “F1 spettacolare”. Pirelli porterà in USA le mescole C2,C3,C4 per quello che è un layout molto veloce, ma anche tecnico, in particolare il terzo settore. Secondo Mario Isola ci si aspetta un’evoluzione della pista considerevole, anche grazie all’asfalto nuovo realizzato per il tracciato. Le zone ad alta velocità fanno pensare a delle monoposto con medio-basso carico aerodinamico. Ci si aspetta una sollecitazione verticale sulle gomme maggiore, specialmente nel tratto misto. Tutto sommato Mario Isola non sembra preoccupato per quello che potrebbe essere lo stato delle gomme, visti gli ottimi riscontri raccolti nei primi appuntamenti da queste nuove 18 pollici.

Le mescole dure potrebbero creare un po’ più di problemi alle monoposto, nell’entrare in temperature, nel trovare il giusto ritmo per aver grip, in quanto avendo un carico aerodinamico basso, questo genere di gomme tendono a scivolare nelle curve più lente.

Mario Isola paragona questo tracciato a quello di Gedda per l’alta velocità, ma a differenza del circuito saudita, a Miami avremo delle zone miste un po’ più tecniche che impatteranno maggiormente sul degrado della gomma.