Ferrari, in arrivo una “patch” motore ma la propaganda racconta altro

Ferrari 2023

F1 – A Miami arriverà solo un’ala posteriore modificata in un funzione delle caratteristiche del tracciato statunitense. Un aggiustamento, non un aggiornamento. Ne più, ne meno, quanto viene fatto quando si affrontano le trasferte di Spa e Monza. Nulla di nuovo quindi, le vere novità arriveranno in Spagna.

Ormai è un termine che va molto di moda quello della “propaganda”. Un’azione, un pratica che non solo la politica internazionale o nazionale utilizza ma che viene ormai utilizzata dagli uffici stampa delle squadre nostrane (e non solo di F1) per far credere, far vendere e parlare di se in modo positivo. Ed ecclo che i soliti pennivendoli si sono affrettati a parlare di aggiornamenti Ferrari già dal prossimo GP, per aumentare le aspettative le attese, magari vendere copie dei giornali, acquisire click o acquisire nuovi abbonamenti… 

In un primo momento anche noi a Pit Talk avevamo parlato di aggiornamenti che sarebbero stati anticipati a Miami, sede del prossimo Gran Premio di F1. Invece indagando attraverso alcune nostre fonti la realtà sarebbe diversa, o meglio i piani non sarebbero cambianti in seno alla Ferrari. Tutto dovrebbe seguire i piani di sviluppo programmati e non vi sarebbe bisogno di rischiare anticipando aggiornamenti che devono essere ancora ultimati e opportunamente testati.  

Il vero pacchetto di aggiornamenti arriverà in Spagna, quello più invasivo, quello che dovrebbe incrementare notevolmente il potenziale, già buono della F1-75.

ferrari f1-75
Leclerc al termine del Gp di Imola 2022

A Miami arriveranno invece due modifiche non particolarmente invasive: 

Ala posteriore solo adattata: Negli Stati Uniti invece arriverà solo un’ala posteriori rivista per adattarsi al meglio alla conformazione del tracciato che presenta lunghi rettilinei e possibilità di raggiungere punte velocistiche molto elevate. Quello che si fa per Monza e per Spa, non certo cambi concettuali dell’ala che rimarrà di base quella utilizzata. Solo debitamente adattata alle condizioni specifiche del tracciato. 

Patch al software motore: Piccola modifica invece riguarderà l’utilizzo del motore o per meglio dire della parte elettronica della Power Unit. Arriverà quello che possiamo definire un pacchetto di aggiornamento software che dovrebbe consentire di far lavorare in modo più efficiente il recupero energetico. Una patch come quelle che vengono installate nei nostri computer o nei nostri telefoni. In questo caso per migliorarne le prestazioni ed efficientare le gestione dei flussi di recupero e cessione energetica. Non un incremento di potenza ma un’ampliamento del tempo in cui la potenza aggiuntiva sarà disponibile.