F1 – La Ferrari a Miami porterà una serie di aggiornamenti per riscattare la debacle di Imola. Il team di Maranello dovrebbe disporre di una mappatura più estrema della power-unit. Un sistema ibrido aggiornato, oltre che una nuova ala posteriore (più scarica). Basterà per battere la Red Bull in Florida?
La Ferrari nel GP di Miami è subito chiamata al riscatto. Dopo la delusione della gara di casa ad Imola con Sainz fuori al primo giro e Leclerc sesto al traguardo, il team di Maranello deve subito rispondere alla Red Bull, forte della doppietta con Verstappen primo davanti a Perez. Quanto emerso ad Imola è una Red Bull che sembra essere leggermente superiore alla rossa. Per questo motivo il Cavallino anticiperà in Florida alcuni importanti aggiornamenti sulla F1-75.
Il circuito di Miami all’esordio nel mondiale di F1 sarà caratterizzato da lunghi rettilinei, dunque sarà fondamentale avere un’alta velocità di punta nel GP in Florida. Proprio per questo il team di Maranello porterà a Miami una nuova ala posteriore, con un minor carico aerodinamico. L’obiettivo è quello di fronteggiare la Red Bull in velocità di punta, dove al momento la RB18 è in vantaggio rispetto alla F1-75.
Ma oltre ad una nuova ala posteriore, il Cavallino Rampante farà esordire negli States una versione aggiornata della power-unit. O meglio, un motore Ferrari con più potenza a disposizione. La power-unit di Maranello potrà disporre di più CV dopo numerosi test al banco, garantiti da una grande affidabilità raggiunta. Per precauzione i tecnici del Cavallino nei primi GP non hanno sfruttato la piena potenza del motore. Ora che il target di affidabilità è stato raggiunto (al banco), la F1-75 potrà disporre di tutti i CV necessari per lottare ad armi pari con la Red Bull.
Inoltre stando ad indiscrezioni dovrebbe esordire anche il sistema ibrido aggiornato a Miami. Ovvero l’MGU-K, la centralina e la batteria della power-unit. Insomma la Scuderia non vuole farsi trovare impreparata, soprattutto dopo la “batosta” incassata ad Imola dinanzi ai propri tifosi. In Florida saranno i dettagli a fare la differenza, in una sfida che vedrà di nuove contrapposte l’una all’altra Red Bull e Ferrari.
Poi dopo Miami sarà la volta del GP di Spagna, dove saranno previsti altri aggiornamenti nelle monoposto. I tecnici di Maranello dovrebbero portare un nuovo pacchetto aerodinamico per cercare di ridurre ulteriormente l’effetto porpoising. Ma i rivali della Red Bull di certo non staranno con le mani in mano. Anche la RB18 avrà degli aggiornamenti per migliorare ulteriormente la vettura. L’unico punto di domanda resta sul fronte Mercedes: il team di Brackley riuscirà a risolvere i problemi sulla W13? Red Bull e Ferrari di certo non aspetteranno…
Alberto Murador