F1 | Bahrain: i motori Ferrari surclassano Mercedes e Red Bull

ferrari bahrain 2022

GP Bahrain: i motori Ferrari protagonisti, mentre i motorizzati Mercedes rincorrono. Cinque sui primi dieci classificati tutti con motore Ferrari.

di Federico Caruso | @fclittlebastard

La nuova era della F1 è finalmente iniziata. E questa nuova era nasce sotto il segno della Ferrari. Il risultato portato a casa oggi dalla Ferrari ha un sapore ancora più diverso.

Il sentore che quest’anno almeno nelle fasi iniziali avremmo visto una Ferrari più solida si era già percepito dai test pre-stagionali.

Ma quello che è accaduto tra il sabato e la domenica in questo week-end di gara di F1 in Bahrain è chiaro.

Ad oggi, il motore da battere in pista, è il motore Ferrari.

Nelle qualifiche di sabato abbiamo assistito alla rinascita dei team motorizzati Ferrari. Alfa Romeo, Haas hanno ottenuto risultati che l’anno scorso erano pura immaginazione.

Addirittura in Q1 per un momento Bottas era davanti Hamilton.

Ma in gara abbiamo visto i veri valori ad oggi in campo. E’ ancora presto sicuramente di parlare di una Ferrari contendente del titolo. Ma almeno si può partire da una buona base.

Il motore.

Quello che ha sempre fatto la differenza negli ultimi anni nella massima competizione. Più che ogni altra parte.

Il motore Ferrari ha dimostrato una superiorità rispetto ai motori Mercedes sotto il profilo prestazionale.

Ma cosa che sicuramente ha destato più scalpore e che ha determinato la classifica finale del GP del Bahrain è la differenza di affidabilità con la Red Bull.

Ma non solo Red Bull ha avuto problemi, anche la Alpha Tauri. Una vera tempesta di sabbia si è scagliata sulle vetture motorizzate (ex) Honda.

Quello che possiamo analizzare oggi, è che Ferrari ha finalmente liberato i CV del suo motore, ed oggi hanno corso felici senza rendini tra la sabbia del Bahrain alzando la polvere dietro ai suoi avversari.

sainz ferrari bahrain 2022

Il campionato di F1 quest’anno è molto lungo. Ma una buona partenza così come è stata è sicuramente di buon auspicio sul proseguimento del campionato.

Non bisognerà sedersi sugli allori, ma continuare su questa strada.

Intanto Red Bull dovrà capire cosa è successo oggi. Nessuna delle due auto hanno finito il GP. E solo una Alpha Tauri ha finito la corsa.

Mercedes, nonostante siano arrivate terze e quarte, grazie ai ritiri di Verstappen e Perez agli ultimi giri, dovranno recuperare un gap importante. Oggi il gap si quantificava con una perdita media a giro di più di mezzo secondo a parità di gomme.

I motori Mercedes ne escono ridimensionati. Gli ultimi cinque classificati oggi sono tutti motori Mercedes.

Sui rettilinei specialmente si percepiva a vista il deficit prestazionale con i motori Ferrari. Haas e Alfa Romeo riuscire a mantenere le posizioni contro la Mercedes in rettilineo non si erano mai viste.

Leclerc e Sainz, dovranno continuare a sfruttare il momentaneo vantaggio senza perdite di concentrazione, e costanza nelle prestazioni.

Solamente così si potrà sfruttare a proprio favore il vantaggio di questo motore, ad oggi n.1 in F1.

Per ora Red Bull rimandata, Mercedes rincorre.

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