F1 | Ecco i valori del 2022 sulla base dei “pizzini”

Inizia il nuovo anno ed iniziano a circolare le prime indiscrezioni sulle performance, puramente teoriche, delle vetture 2022 di F1.

Come ci venne raccontato molte puntate fa a Pit Talk in Formula 1 sono sempre circolati e circolano ancora dei veri e propri “pizzini” con cui tecnici e addetti si scambiano informazioni sullo stato prestazionale di una squadra o di un elemento. 

E’ pur vero che una quota d’informazioni vengono anche girate alla Pirelli, per informare il costruttore unico di pneumatici dei carichi, sempre teorici, che si sarebbero raggiunti con i modelli 2022.

Mario Isola a Pit Talk ce ne ha parlato, chiarendo però che non hanno una classifica dei valori. Certamente ma diciamo noi che qualche tessera del puzzle si. 

Altre tessere del puzzle o altri pizzini invece circolano nelle chat non ufficiali di alcuni tecnici e qualcosa a volte escono dai canali strettamente riservati e si può tentare montando i vari elementi che si raccolgono di abbozzare una, seppur approssimativa, scala ipotetica dei valori.

Cominciamo con il team che ha conquistato il titolo piloti con Verstappen, la Red Bull: a Milton Keynes non sembrano troppo entusiasti anche se soddisfatti, al momento, di quanto ottenuto. Newey, il “genio” è un genio nel migliorare le invenzioni altrui, non è lui ad inventare soluzioni. Gli scarichi soffiati non furono una sua invenzione ma di James Key in Sauber ricordiamolo. Ora la macchina sembra già fornire buoni riscontri, molto elevati ma si teme che non siano all’altezza della concorrenza.

La Mercedes, squadra campione del mondo, frena. Si punta ancora sul motore, vero asso della manica che nel finale del mondiale per poco non consente il ribaltone ad Hamilton ma dal punto di vista aerodinamico, seppur meglio di quanto previsto fino a un anno fa, si viaggia su valori che non sarebbero in linea con altre squadre ben più “cariche”.

In Ferrari regna il silenzio. Un silenzio che sa più di stordimento. Quasi non si crede a quanto altri avrebbero fatto e si procede nel proprio lavoro a testa bassa d’altronde cosa fare? Anche la rossa avrebbe migliorato di molto i valori elaborati dai modelli fino allo scorso anno ma resta una certa incredulità per quanto fatto da altri.

Ma chi viaggerebbe forte in questo momento in termini di carico teorico complessivo? A quanto pare il team di Woking, la McLaren. La squadra che è sembrata mollare lo sviluppo in anticipo nel 2021, ignorando il terzo posto costruttori, avrebbe l’asso nella manica. Proprio James Key, lo stesso ideatore degli scarichi soffiati, e Peter Podromou (ex allievo di Newey) avrebbero trovato il modo di ricavare più carico dai tubi Venturi rispetto agli altri. In che modo, non è dato ovviamente sapere ma c’è chi garantisce che il risultato è molto convincente. Non scordiamoci che la Mclaren è il team che ha fatto più campagna acquisti di tecnici rispetto alla concorrenza, andando anche a acquisire personale proprio da loro. 

Al momento si parla di delusione Aston Martin, non si sarebbe ricavato molto da un progetto che non può neanche, come in passato, appoggiarsi sulle conoscenze tecniche Mercedes dell’anno precedente. L’Alpine sembra invece più contenta e dal team qualcuno scherza dicendo “vedrete, vedrete”…  L’Alpha Tauri non brillerebbe ma sembrerebbe anche leggermente attardata nell’avanzamento del progetto. 

Per il momento questo è quello che si dice e che emerge. Continueremo a seguire ed indagare seppur basandoci con dati parziali indiscrezioni e spifferate che a volte possono essere volutamente fuorvianti.

 

Antonio Granato
Antonio Granato
F1Tech JO -- Ideatore e Coordinatore di F1sport.it - Ideatore e radio-conduttore di #PitTalk -- ex AZ Technical Engineer -- Contributor: http://ilfattoquotidiano.it and ChronoGP -- FIA accredited Twitter: @antoniogranato www.antoniogranato.com

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