F1 | Sparisci su Ferrari: “Lavorare sui dettagli per raggiungere la perfezione!”

Ai microfoni di Pit Talk questa settimana abbiamo Daniele Sparisci giornalista per il Corriere della sera, il quale ci ha parlato del momento che la Ferrari vive ormai da un po’ di anni a questa parte.

Dopo il poco entusiasmente GP del Texas, come ogni lunedì si rinnova l’appuntamento con Pit Talk. Ai microfoni della nostra trasmissione il giornalista Daniele Sparisci ha parlato dei risultati che la Ferrari sta mettendo a segno da un po’ di settimane a questa parte.

“Se prima i piazzamenti erano frutto di casualità ora vedi una certa regolarità. Siamo sempre lontanissimi ma secondo me i progressi ci sono. Più che pensare al 2022 bisogna pensare a mettere a posto quelle cose che ti fanno perdere punti. La Ferrari deve iniziare a ragionare sui dettagli. Ieri il pit di Sainz gli ha fatto perdere una posizione, sono errore che non si possono ripetere.”

La mancanza di attenzione spesso penalizza la scuderia di Maranello. Quanti punti sono andati persi dal 2019 a questa parte? Tanti, decisamente troppi. Gli errori di distrazione, di mancanza di professionalità sono piuttosto frequenti in casa Ferrari. Errori che non sono ammissibili se vuoi puntare al top e pensare di vincere il titolo.Russia Sainz

L’errore di valutazione a Montecarlo sulla monoposto danneggiata di Leclerc, i tanti secondi persi nei pit stop, le strategie discutibili viste di recente, sono tutti  dettagli che fanno la differenza, sempre.

“Oggi ok, ma domani questi dettagli possono decidere un mondiale. Bisogna raggiungere l’eccellenza totale. La Ferrari lotta per il terzo posto, manca davvero poco a chiudere quel gap di 3 punti. La Ferrari ce la deve fare!”

Una sorta di messaggio a rilanciare una Ferrari che sta ricostruendo dopo un 2020 osceno. Sicuramente i passi in avanti ci sono stati, ma le prime posizioni sono ancora lontane, non solo a livello di overall della monoposto, ma a livello di organico. Come team la Ferrari non è ancora paragonabile a Red Bull o Mercedes. Finchè non avrà un organico ben consolidato e rodato non si potrà parlare di top team. Perchè per vincere in F1 non basta la macchina e il pilota, serve il tempo, ma soprattutto serve l’attenzione ai dettagli.

Con gli errori si perdono i punti, i campionati e la credibilità, quella che la Ferrari ha perso da 2 anni a questa parte.

Giuseppe Piccininni
Giuseppe Piccininni
Graduated Computer Science student. Articolist for F1sport.it, FIA Accredited. Twitter: @MasterOfPeppe

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