F1 | Ufficiale: Qatar entra nel calendario con un decennale

La F1 approda in Qatar già da quest’anno. Mancava solo l’ufficialità arrivata oggi, con un accordo decennale tra i promotori del circuito e Liberty Media a partire dal 2023. Per il 2022 la corsa a Losail potrebbe subentrare ad uno dei GP presenti nella bozza del calendario in caso di forfait. Avanti di questo passo il circus finirà per correre metà stagione in Medio Oriente..

La F1 correrà in Qatar nel finale di stagione per la prima volta nella storia. E’ arrivata l’ufficialità dell’accordo concluso tra Liberty Media ed i promotori del circuito di Losail. Le voci di un possibile approdo del circus in Qatar circolavano già da diverso tempo, mancava solo la firma. Il GP del Qatar si correrà il 21 novembre, con la corsa asiatica che concluderà un trittico composto da Messico, Brasile e Qatar appunto.

Il contratto stipulato tra i promotori del circuito di Losail e Liberty è di durata decennale (a partire dal 2023 ndr), anche se al momento la tappa qatariota non è prevista per il 2022.

Nella bozza del calendario rilasciata ai team da parte di Liberty, non vi è il GP a Losail. Tuttavia in caso di forfait di qualche GP (Cina ed Australia in primis) la F1 può tornare in Qatar già dalla prossima stagione.

Con la conferma della F1 in Qatar, è arrivata l’ennesima prova di come il calendario del circus sia destinato a cambiare da qui ai prossimi anni. I “petroldollari” che i Paesi del Medio Oriente fanno sempre più comodo a Liberty Media, in un momento di difficoltà economica per l’intero circus.

Ma continuando ad aumentare il numero di GP in Medio Oriente, c’è il rischio di snaturare ulteriormente la F1. Andando avanti di questo passo 1/3 del calendario potrebbe svolgersi nel solo Medio Oriente. In tal caso che senso avrebbe chiamarlo ancora “Campionato mondiale di F1”? Tanto vale chiamarlo “Campionato Medio Orientale di F1“!

 

Attualmente il Qatar ospita già il motomondiale, ora anche la F1. Poi nel 2022 ci saranno pure i mondiali di calcio. Lo sport sta prendendo una brutta piega, dove non si guarda più il fascino di ogni singola competizione con le rispettive tradizioni, bensì ci si focalizza solo al profitto.

Ci si lamentava tanto di Bernie Ecclestone che in passato spingeva per portare la F1 in Paesi “esotici” con tante risorse economiche a disposizione, ora Liberty sta portando a termine quanto iniziato da Mister E. Quindi chi sperava in un ritorno al passato della F1, beh, dovrà ricredersi!

Alberto Murador