F1 | Rimonta Ferrari, dipende tutto dal progetto

La Ferrari nel 2022 tornerà a lottare per la vittoria? Al momento poche certezze e tanti dubbi. Se qualche mese fa si parlava di un ciclo vincente, ora a Maranello sembrano essere più cauti. Il progetto dovrà essere buono sin da subito per essere competitivi. Sull’argomento è intervenuto Andrea Cordovani ai microfoni di Pit-Talk.

 

 

In F1 la Ferrari deve necessariamente ritornare ad essere competitiva a partire dalla prossima stagione. La rossa non può permettersi di lottare solo per la zona punti, considerando il nome che rappresenta e che porta al tempo stesso! Il 2022 sarà una sorta di anno zero in F1, dove con l’arrivo nel nuovo regolamento tecnico e con le nuove monoposto i valori in campo potrebbero cambiare rispetto a quelli attuali. Anche se al tempo stesso non è così scontato come più di qualche addetto ai lavori crede.

A Maranello puntano molto sul 2022, convinti di poter tornare a lottare per la vittoria. Questo è quanto emergeva da alcune indiscrezioni provenienti dal quartier generale della casa italiana qualche mese fa.

Ma ultimamente le affermazioni riportate anche dal alcune figure all’interno del team lasciando intendere che in casa Ferrari si tende ad essere più cauti. A che punto è il progetto 2022 della vettura? Al momento ci sono tanti dubbi e poche certezze.

Fondamentale sarà partire con un progetto vettura “nato bene”, ed anche il più banale errore di progettazione della nuova monoposto potrebbe compromettere non solo il 2022, bensì anche gli anni successivi. Per Andrea Cordovani sarà fondamentale per la Ferrari avere una monoposto competitiva sin da subito per poter lottare. Naturalmente bisognerà vedere quanto riusciranno a fare in questi mesi le altre scuderie. Sentite cos’ha detto il direttore di AutoSprint intervenuto ai microfoni di Pit-Talk:

“A Maranello non hanno la sfera di cristallo, altrimenti avremmo visto dei campionati diversi. Quando poi si azzerano le cose e se hai la fortuna che  il progetto è giusto, sei lì a combattere. Quindi mi auguro che la Ferrari torni a regalarci gioie! Senza la Ferrari a lottare per la vittoria, la F1 perde interesse.”

In F1 la buon riuscita di un progetto non è solo questione di fortuna. La fortuna la si crea dalle scelte fatte in precedenza. La Ferrari speriamo che riesca a sfruttare appieno questo cambio regolamentare, per consentire a Leclerc e Sainz di avere una buona monoposto, magari contando anche su una power-unit al livello della concorrenza.

Anche perchè avere un talento come Leclerc in casa e non dargli una vettura competitiva è a dir poco assurdo. Se il team di Maranello non riuscisse nemmeno nel corso del 2022 a dare una monoposto competitiva al monegasco, beh, Leclerc potrebbe iniziare davvero a stancarsi e cambiare aria.

Non è un mistero che altri top-team abbiano sondato il terreno per ingaggiare il monegasco (Red Bull?). E perdere un pilota come Leclerc sarebbe l’ennesimo boccone amaro che la Ferrari dovrebbe poi digerire! Ma se Binotto dice che la vettura 2022 è a buon punto, beh, allora siamo apposto. D’altronde si tratta solo di capire…

Alberto Murador