Con Minardi si è parlato del calendario di F1 della prossima stagione, con ben 25 GP. L’ex patron dell’omonima scuderia del circus è intervenuto ai microfoni di Pit-Talk, affermando che un calendario così lungo sarà un impegno non da poco. Ma al tempo stesso secondo Minardi, è l’unica soluzione per permettere a Liberty di recuperare il deficit economico dovuto al covid.
Secondo Minardi il calendario di F1 composto da 25 GP sarà un bel banco di prova per tutti i team. Ma al tempo stesso secondo il manager faentino è l’unica soluzione possibile per permettere a Liberty di recuperare le enormi perdite economiche del 2020 legate alla pandemia del covid. Secondo Minardi quest’anno bisognerà tirare le somme a fine mondiale, considerando il numero elevato di GP presenti nel calendario. Sentite a tal proposito cos’ha detto il Presidente di Formula Imola ai microfoni di Pit-Talk:
“Io ho vissuto negli anni miei la crescita dei GP che passavano dai 15/16 ai 17/18 era già un bell’impegno e poi si provava anche tra una corsa e l’altra. Quella quota è tanta, è un lavoro organizzativo non facile che devono gestire il personale, le ferie, i recuperi. Vediamo di tirare le somme a fine 2021 visto che questo è il primo con cosi tante gare. La pandemia ha segnato negativamente i bilanci delle squadre, è importante quindi recuperare ricavi e fatturati ed è questa l’unica strada da parte di Liberty Media.”
Minardi ai microfoni di Pit-Talk ricordava come ai suoi tempi c’erano 15-16 GP, salvo per poi arrivare ad un massimo di 17-18. E già in quegli anni non era semplice per un team di F1 a livello organizzativo, considerando anche i test che c’erano tra un GP e l’altro. Ora i test durante la stagione sono stati aboliti dalla Federazione, ma con così tanti weekend impegnati in pista, è difficile per l’organico dei team recuperare le energie. Tuttavia la F1 non è solo uno sport, ma è soprattutto un business, e quindi ci si adegua pur di mandar avanti la baracca.
Già quest’anno sarà il calendario più lungo di sempre nella storia della F1, anche se è da vedere se Liberty riuscirà a garantire ugualmente tutti i 22 GP. Le continue defezioni di diversi Paesi stanno mettendo in difficoltà Domenicali & CO, con il calendario che da qui alle prossime settimane potrebbe subire dei cambiamenti.
Le difficoltà maggiori sul regolare svolgimento dei GP riguardano le corse extra-europee (Giappone, Brasile, Messico..). Mentre i GP che si corrono nel Vecchio Continente non dovrebbero aver problemi. Vedremo quali soluzioni adotteranno gli uomini di Liberty Media. La scelta più logica può essere quella di svolgere più corse in Europa, come già accaduto nel 2020.
Per il prossimo anno sarà davvero una bella sfida per Liberty avere in calendario 25 GP. Con così tante corse c’è anche il rischio che parecchie scuderie vadano a sforare il budget-cap.
E dato che si parla sempre della riduzione dei costi in F1, beh un calendario così lungo ed intenso andrebbe rivisto prima di essere approvato. La F1 ha bisogno di più qualità e meno quantità allo stato attuale. Magari la soluzione ideale potrebbe essere quella di tornare un po’ al passato, con meno gare nel mondiale.
Alberto Murador