F1 | Turchia a rischio cancellazione, Mugello spera

Il Gran Premio di F1 all’Istanbul Park è sempre più in bilico perché Londra impone delle limitazioni per i viaggi verso la Turchia.


L’appuntamento è fissato all’11 giugno, ma solo poco tempo fa la F1 cambiò questa tappa del campionato, che si doveva svolgere in Canada, trasferendola in Turchia. Ora ecco che tutto potrebbe cambiare di nuovo. A causa delle limitazioni imposte da Londra, il circus e Stefano Domenicali devono trovare una soluzione. Le possibili alternative sono Nurburgring, Hockenheim e Mugello.

Altrimenti si potrebbe risolvere con il doppio appuntamento in Austria, proposta che arriva direttamente dal vice-cancelliere austriaco.


Sembrano non finire i problemi per consentire al campionato di procedere a correre. L’anno scorso ha messo in luce nuovi circuiti che sono altrettanto belli e spettacolari. Ma il problema del Covid in terra turca non sembra permettere a Hamilton e compagni di correre.


Tutti noi italiani speriamo in un ritorno del Mugello in campionato perché, anche a detta dei piloti, è un bellissimo circuito in grado di far vedere grandi battaglie.

Il Nurburgring, non è il famoso Inferno verde ma il circuito GP dove si son disputate belle edizioni del GP d’Europa, del GP del Lussemburgo e del GP di Germania. Un bel tracciato, che sempre nella scorsa stagione si è rivelato all’altezza per ospitare una gara di F1.

Poi c’è Hockenheim. Che dire? Qui si è fatta la storia di questo sport. Dal 1970 la F1 ha fatto tappa per trentasette edizioni, in questa zona della Germania.


Tirando le somme, per lo spettacolo e per onore patriottico è ovvio sperare nella scelta del Mugello. Le due curve dell’Arrabbiata, la Casanova-Savelli e la San Donato chiedono a gran voce il ritorno del massimo palcoscenico. Altrimenti rivedere le battaglie sull’asfalto rovente dell’Hockenheimring non sarebbe comunque male.