F1 | Scarborough: “Ricciardo deve ancora adattarsi al DNA McLaren”

Per la prima volta a Pit Talk abbiamo un ospite internazionale, Craig Scarborough. L’opinionista britannico esprime la sua opinione riguardo le prestazioni della McLaren e in particolare su Ricciardo, sottotono rispetto ai suoi standard.

Puntata 260 di Pit Talk, ai nostri microfoni abbiamo il piacere di ospitare Craig Scarborough.

“Secondo me il cambio motore non ha portato chissà quali vantaggi per la McLaren. Sicuramente il cambio motore ha fatto tanto, ma la FIA è sempre molto attenta ai cambi di regolamento e al design delle monoposto. Fondamentalmente non ha comportato un grande vantaggio sotto altri punti di vista.”

Come tutti sappiamo la McLaren da questa stagione monta una Power Unit Mercedes, un investimento, che, sicuramente non porterà dei risultati nell’immediato, ma si tratta di un investimento a lungo termine.

Il progetto McLaren sta avendo gli effetti sperati, in F1 non si può mai pensare di risalire la china nel giro di un paio d’anni. Sono ormai lontane le annate in cui si battagliava a malapena per la zona punti. Un grande punto di forza quello della storica scuderia inglese, che sa esattamente dove e come muoversi. (A differenza di qualcuno che in Italia sembra brancolare nel buio…)

“Norris è uno dei giovani talenti più promettenti della F1, ma Ricciardo rimane tutt’ora uno dei migliori in F1. Ricciardo deve ancora adattarsi al DNA McLaren che sicuramente non è per tutti.”

La McLaren ragiona sul lungo periodo anche in termini di piloti. La scelta ricade su due degli attuali piloti più forti all’interno del circus. Nonostante ciò, Ricciardo sta faticando rispetto a Norris a livello di prestazioni, finendo sempre dietro del britannico in gara. Probabilmente Ricciardo ha ancora bisogno di tempo per capire la monoposto, viene da una realtà totalmente diversa, dove, per l’appunto, solo dopo una stagione ha iniziato a siglare risultati importanti.

Lo stesso Danny Ric ha affermato di aver bisogno di capire la monoposto, adattarsi ad essa e tirare fuori il meglio dalla MCL35M. Il paragone con Norris regge fino ad un certo punto, in quanto Lando è in McLaren da 3 anni e con queste nuove regole, per i piloti che cambiano scuderia, diventa sempre più difficile avere tempo e modo di stare in pista con la monoposto prima dell’inizio della stagione.

Scarborough non scredita nessuno dei due piloti, è evidente che Ricciardo necessita di adattamento per poter rendere al 100%, stiamo parlando comunque di un pilota in grado di tenere testa a Verstappen, in un ambiente che non lo favoriva molto. Il 7 volte vincitore di un GP non si lascerà sicuramente scappare l’occasione di poter lottare per il titolo in un ambiente prestigioso come quello di Woking.