F1 | Donnini: “Proclami Ferrari? Come la dieta, comincia il mese prossimo!”

Il mondiale di F1 è ormai alle porte. Come consuetudine, durante la puntata di Pit Talk andata in onda oggi, abbiamo avuto modo di toccare diversi argomenti insieme ai nostri ospiti. Particolarmente interessante e mai banale, l’intervento di Mario Donnini in merito alla situazione Ferrari.

Formula 1

A me non piace più niente, non è una critica alle persone però a me piace questo sport perché è estremo e fatto di sostanza. Quando vedo che diventa solo ed esclusivamente forma, ho delle remore verso la filosofia dello sport in genere, non nei confronti della Ferrari. Una volta si taceva e si faceva. Ora la F1 è cosi, non si fa altro che parlare!

Come non essere d’accordo con Donnini? La F1 è ormai il perfetto carrozzone mediatico, macchina da soldi e nulla più. Dalla pista si è spostata sui social, con contenuti multimediali di vario tipo e in sedi che poco c’entrano con l’essenza del motorsport.

Della scorsa stagione si ricordano prevalentemente le sparate di Lewis Hamilton in materia di uguaglianza, mentre nella pausa invernale ha tenuto banco la telenovela del suo rinnovo contrattuale con Mercedes, con tanto di reportage delle sue gite in montagna fino al lieto fine come nei migliori matrimoni fiabeschi (e anche qui, ci sarebbe da parlare per ore).

Oltre a questo, la vicenda del video di Mazepin, la nuova acconciatura di Vettel con annessa vendita delle sue Ferrari. E di tecnica? Poco o nulla, test a parte con le “mule cars” con le gomme della prossima stagione, è tutto sostanzialmente congelato, freezato, bloccato o come volete voi. C’è chi ha speso i fantomatici “gettoni” sull’aerodinamica, chi sul motore, chi sul retrotreno… Gettoni, per l’appunto, come quelli che si usano al luna park per andare sulle giostre. Andando avanti di questo passo, a quando un reality show sulla F1?

Formula 1L’intervento di Donnini si è poi spostato sulla gestione Ferrari e su alcune dichiarazioni che, in tutta franchezza, sono sconcertanti.

 

“Sono contento in questo momento di JE perchè è tornato a Le Mans con le hypercar e l’importante è che la Ferrari torni a fare endurance e giocarsi il mondiale.

Alla Ferrari hanno detto che se va bene lotteranno per il podio, non vinceranno manco una gara a meno di situazioni particolari. Detto questo, non c’è molto da dire! 2022? E’ come la mia dieta, che la comincio il mese prossimo! Nessuno mai in F1 ha mai detto “Ci pensiamo tra due stagioni!” – Sono quelle cose che si dicono quando vuoi toglierti pressioni da dosso!”

Forse non è chiaro un concetto: #essereferrari non è un adesivo da mettere ovunque o una toppa da appuntarsi sul giubbotto. #essereferrari è e deve essere una forma mentis, un concetto, una filosofia. Se parlassimo di calcio, certe dichiarazioni verrebbero etichettate con “mentalità da provinciale“, del tutto inaccettabile come definizione accanto alla scuderia che rappresenta la storia della F1.

#essereferrari dovrebbe essere sostituito da #quellidabattere. Quando sei Leggenda devi pensare, progettare, vivere e dormire da Leggenda. Perché quando si entra a far parte di un ambiente dove l’ultima saracinesca arrugginita vale più di qualsiasi altra cosa appartenuta a qualsiasi altro team, certi concetti occorre averli ben chiari. Tutto il resto lasciamolo pure agli altri.