F1 | Fiorano, la “culla” Ferrari dal 1972

La Ferrari utilizza pista di Fiorano dal 8 Aprile 1972 (anno in cui è stata inaugurata) per mettere a punto le monoposto di F1, le vetture impegnate nei campionati GT e i vari modelli stradali. Fiorano è proprio la “culla” delle Ferrari, dove sono state sviluppate a dovere, grazie a un impianto di altissimo livello tecnologico.

La scuderia Ferrari dal 8 Aprile 1972 utilizza la pista di collaudo di Fiorano per mettere a punto, le monoposto e le vetture GT. Prima di quella data, la scuderia di Maranello, utilizzava per il collaudo dei suoi bolidi da corsa, i tracciati di Monza, Modena ecc.

Però il “Drake” Enzo Ferrari voleva una pista ad uso esclusivo per le sue vetture, un impianto diverso dagli altri, soprattutto lontano da occhi indiscreti (questo sogno sarebbe poi diventato realtà). Il Commendatore lo confidò al sindaco di Fiorano, Renzo Sola.

Il progetto cominciò a concretizzarsi qualche anno più tardi e finalmente nel 1971 si misero in azione le ruspe e gli operai, fino a concludere l’opera nel 1972. Più precisamente il giorno 8 Aprile, la pista viene inaugurata sotto gli occhi di un entusiasta Enzo Ferrari (reduce da una malattia), Edoardo Agnelli (figlio dell’avvocato Gianni Agnelli) e Alexandros Onassis (figlio di Aristoteles Onassis).

Con la realizzazione dell’impianto si concretizzò un aspetto molto particolare di Enzo Ferrari, ovvero la dimostrazione della sua percezione di guardare lontano.

La pista si differenziava (e si differenzia tutt’oggi visto che il layout non è praticamente mai cambiato) dalle altre che hanno la capacità di ospitare almeno venti vetture, assieme alle tribune, con relativi box e paddock. A Fiorano non c è spazio per il pubblico, tutto è studiato per ospitare solo il pilota con la propria vettura e solamente un box.

Anche la configurazione è molto particolare. Ferrari ha preteso che la pista, essendo destinata ai collaudi, dovesse comprendere tutte le ardue caratteristiche dei vari circuiti: curva del Gasometro a Montecarlo, la curva dei box di Zandvoort e molte altre ancora.

Inoltre fu introdotto quasi subito un impianto TV fortemente voluto da Enzo Ferrari, in modo da monitorare ogni instante del comportamento delle vetture. Il “Drake” durante un intervista dichiarò: “La pista di Fiorano è realizzata e mi aspetto molto da questo outil de travail. Abbandono l’ufficio della Fabbrica e passerò le mie intere giornate qui!“.

Poi aggiunse: “Da adesso in poi non voglio che nessuna macchina affronti una gara senza aver superato a pieni voti l’esame Fiorano!”.

Da queste parole si può comprendere la straordinaria passione e determinazione del Commendatore nonchè l’importanza che ebbe e che ha ancora oggi quella pista per l’intera Scuderia Ferrari.