Per il GP di Sakhir l’impianto si trasforma per ospitare una gara inedita e velocissima. 87 giri e un tempo di percorrenza stimato a 55 secondi. E’ facile prevedere una media da capogiro, da record rispetto a 70 anni di storia.
La penultima gara del campionato di Formula 1 2020 poteva essere una noiosa passerella priva di stimoli ma non sarà cosi. I motivi di interesse sono molteplici.
In primis la settimana che conduce al GP di Sakhir si è aperta con la bella notizia delle dimissioni dall’ospedale di Romain Grosjean seguita dall’ufficialità del ritorno di uno Schumacher in Formula 1. Mick sarà il terzo dopo Ralf e Micheal , sarà alla guida della HAAS dal 2021. Idem per Fittipaldi, Pietro, che dopo Emerson e Cristiano riporterà per una sola gara il cognome brasiliano bicampeao in Formula 1 proprio in sostituzione del francese.
Con Hamilton fuori dai giochi causa Covid, i sintomi che l’inglese manifesta sono lievissimi, sarà George Russell a guidare la Mercedes iridata. La cosa entusiasma, una appurato che Lewis sta bene, ci si può concentrare sulle sfumature sportive della cosa.
George Russell da tutti è considerato il faro della next generation. Se Leclerc e Verstappen hanno modo di esprimersi su vetture competitive Russell sulla Williams, non ha mai potuto far brillare la propria stella. Nonostante ciò ha sempre battuto il suo compagno e fatto gare eccezionali. Giovane, fisiologicamente inesperto per un top team, ha davanti a sè un occasione d’oro.
Non cambierà il suo percorso di crescita, il grande salto lo farà nel 2022 ma avrà modo di provare su di sé un livello di pressione nuovo. Su una macchina vincente ma sconosciuta, avrà la possibilità di mostrare tutto il suo talento, riscattando quell’erroraccio di Imola in regime di SC.
Anche per Bottas la situazione sarà delicata. Il suo finale di stagione è in calando. Può pendere bastonate da Hamilton, le prendesse anche da Russell qualche interrogativo sarebbe legittimo.
Sakhir sarà una gara velocissima. Sul percorso abbiamo già parlato in un precedente articolo. Ricordiamo però che si faranno 87 giri, 9 in più di Monaco. Per la Formula 1 moderna già questo è un record. Si stima un tempo di percorrenza di 55 secondi, i motori saranno al massimo per tre quarti del giro, le medie orarie saranno le più elevate di sempre. Sarà utilizzato l’outer-track di Sakhir, l’anello sterno alla pista che conosciamo dal 2004.
Per la Ferrari sarà un calvario, il deficit di cavalli di Maranello su un layout del genere peserà tantissimo. Ai box ci sarà Mattia Binotto, non sarà un week end semplice. Settimana scorsa, a causa dell’incidente spaventoso al via, i media hanno quasi ignorato la scialba prestazione della Ferrari e i battibecchi tra i piloti.
Che dire, ancora due gare e poi è finita.