Nel GP di Sakhir l’Alfa Romeo Racing conclude ancora una volta nelle retrovie. Giovinazzi ha concluso in tredicesima posizione davanti al team-mate Raikkonen. Tra sette giorni ultimo atto del mondiale ad Abu Dhabi. Poi per il team italo-svizzero sarà ora di voltare pagina e guardare al 2021 dopo un 2020 deludente.
Layout diverso a distanza di sette giorni, ma il risultato non cambia a Sakhir per l’Alfa Romeo Racing. Nel tracciato più corto rispetto a quello tradizionale di Al Sakhir, la scuderia di Hinwil ha lottato ancora una volta nelle retrovie con la Williams e la Haas. Anche nel secondo weekend in Bahrain la monoposto italo-svizzera non è mai riuscita ad essere competitiva, sia con Raikkonen che con Giovinazzi.
Se non fosse stato per la safety car entrata nel finale del GP, le Alfa non avrebbero concluso a pieni giri. Con la power-unit meno potente (al momento) di tutta la F1, anche qui sul layout più corto l’Alfa è stata costretta a lottare per le posizioni di rincalzo.
Ma in realtà tutto il pacchetto a disposizione del team italo-svizzero non è mai riuscito a funzionare bene. Lo dimostra il risultato finale della corsa.
Antonio Giovinazzi si è classificato al tredicesimo posto, con la “magra” consolazione nell’aver ottenuto il quarto giro più veloce di tutto il GP. Altra piccola nota di consolazione è il fatto di aver tenuto per quasi tutta la gara il ritmo della Ferrari di Vettel, anche se non c’è poi tanto da gioire. L’italiano se non altro è giunto un’altra volta davanti al più esperto compagno Raikkonen.
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Per il 2021 il team diretto da Frederic Vasseur si aspetta quell’upgrade da parte di Giovinazzi, per poter conquistare una miglior posizione nella classifica costruttori. Molto dipenderà anche dalle migliorie che i tecnici del team Alfa riusciranno ad apportare alla vettura nel corso dell’inverno. Una grossa mano potrebbe arrivare dalla nuova power-unit Ferrari, decisamente più potente rispetto a quella di quest’anno. I dati provenienti dal banco prova, sembrerebbero essere molto confortanti.
Kimi Raikkonen come detto prima ha concluso alle spalle del team-mate italiano in quattordicesima posizione. Il finlandese si è lamentato della mancanza di ritmo della vettura, man mano che lo stint proseguiva.
Davvero brutto vedere un campione del mondo di F1 lottare nelle ultime posizioni con le Williams e le Haas. Ma vale lo stesso discorso fatto per Giovinazzi, con una vettura così di più è molto difficile ottenere.
Se non altro per il team Alfa Romeo dovrebbe essere al sicuro l’ottavo posto nella classifica costruttori, davanti alla Haas ed alla Williams. Ora tra sette giorni ci sarà l’ultimo atto della stagione di F1 2020 ad Abu Dhabi. Ultima agonia per il team Alfa in un’annata a dir poco deludente. Cambiare pagina e guardare al 2021 è d’obbligo per il morale di tutti gli uomini della scuderia italo-svizzera!
Alberto Murador