Pierluigi Martini ha eletto Max Verstappen come “Pilota del 2020”. Per il driver milanese ex Minardi, nostro ospite a Pit Talk, Charles Leclerc ha ancora qualcosa da migliorare in vista del futuro.
Si conclude la stagione di F1 2020 e a Pit Talk sono tanti i temi che abbiamo toccato in questa puntata con il nostro ospite, l’ex pilota di F1, Pierluigi Martini. La travagliata stagione 2020, che ha visto una scuderia dominare a senso unico sin da subito, è finalmente giunta al termine.
Pierluigi Martini, ex pilota Toleman e Minardi, ai nostri microfoni ci parla di quello che è il potenziale effettivo di due dei piloti più promettenti del circus, Max Verstappen e Charles Leclerc.
“Verstappen per me quest’anno è stato il numero 1 in assoluto! Al momento più forte di Leclerc, il quale ha ancora da migliorarsi, stiamo parlando comunque di un grande talento, però Leclerc fa ancora qualche errore di troppo per esuberanza, normale per un pilota che vuole diventare un campione.”
Martini ci vede chiarissimo sull’olandese volante, quest’anno protagonista di una delle sue migliori stagioni in assoluto, in grado quasi di impensierire il secondo posto piloti occupato da Bottas. In questi ultimi due anni abbiamo assistito al definitivo exploit del pilota della Red Bull, che ci aveva abituato a prestazioni altalenanti e spesso errori di distrazione.
“Leclerc sarà senza alcun dubbio l’antagonista di Verstappen e saranno loro due il futuro della F1, diciamo i nuovi Hamilton e Senna della F1.”
I percorsi che i tuoi giovani talenti hanno intrapreso sono differenti, anche se hanno in comune molte tappe. Come sappiamo, nonostante la giovane età, Verstappen ha ormai macinato più di 100 GP in F1, avendo saltato le categorie minori per un prematuro approdo in F1, a differenza di Leclerc, campione F3 e F2.
Charles ha tanta gavetta alle sue spalle, e, nonostante le doti indiscusse messe in mostra specialmente nel corso del campionato F1 2019, il monegasco pecca ancora di esuberanza, di poca lucidità, per quanto poco lo si possa valutare dopo una stagione a bordo di una monoposto pressoché pessima.
Stiamo comunque parlando di due piloti diversi, con stili di guida diversi. La Red Bull ogni anno progetta la monoposto in modo tale che sia “cucita” per l’olandase, in modo tale da ottenere il massimo da quest’ultima.
Il futuro della F1 è roseo e i due campioni che tanto si rispettano, quanto si odiano, non aspettano altro che darsi battaglia in pista.
Il percorso che dovrà fare Charles, l’ha già fatto Verstappen, acquisendo quella maturità che oggi il pilota di punta della Ferrari non ancora possiede, nonostante il cristallino talento e la capacità di adattarsi a qualsiasi situazione. Lo spettacolo ne potrà solo guadagnare, nel momento in cui questi due campioni potranno apertamente darsi battaglia per il campionato mondiale di F1.