Monza è stata una gara movimentata, imprevedibile, avvincente. Per la Ferrari, sportivamente parlando, tragica. Senza i big i valori a centro gruppo sono simili. Ne è uscita una corsa che sarà ricordata a lungo.
Alla vigilia la domanda era una sola : e adesso senza party mode? In qualifica la risposta è stata chiara. Mercedes ha demolito il record della pista. In gara invece la gestione del motore e dei consumi un po’ ha fatto la differenza, vedremo cosa accadrà al Mugello per capirne di più. Il GP d’Italia ha visto per una volta sbagliare la scuderia perfetta. Con Hamilton un errore umano del muretto, con Bottas semplicemente un GP da dimenticare.
Monza ha enfatizzato ciò che si pensava. Se non ci fosse la Mercedes la lotta sarebbe tra molte monoposto con diversi possibili vincitori. Sainz, Gasly, Stroll non avevano mai corso per una vittoria prima di ieri. Il botto di Leclerc ha sì obbligato ad esporre la bandiera rossa per riparare le barriere della parabolica ma il fattaccio per Mercedes era già capitato.
L’errore del muretto, a seguito del ritiro di Magnussen e della relativa SC con pit-lane chiusa, aveva già causato la penalità che Hamilton avrebbe scontato in “gara 2”. Il risultato è stata un GP di Formula 1 matto in cui tutti potevano lottare per il podio. Addirittura Kimi Raikkonen con la sua Alfa Romeo per qualche giro ha infiammato i cuori ferraristi scioccati dal totale disarmo delle rosse.
Anche in tutto questo mischione la Ferrari, più lenta di Alfa Romeo, sarebbe rimasta a bocca asciutta. Che disastro.
Si sono visti i piloti, finalmente ed evviva! Stroll era quello che poteva contare sulla macchina migliore. Viene da un processo di crescita lento ma costante. Lo si guarda col pregiudizio perché è li non solo per talento ma va detto che comunque merita di esserci. Ieri però ha sbagliato, ha sentito la pressione e ha buttato via una chance importante. Raccoglie un podio che gli va stretto.
Sainz era un oggetto misterioso fino a non troppo tempo fa. Ieri ha fatto una corsa meravigliosa. Il tempismo del pit non lo ha aiutato ma fino all’ ultimo giro ha messo nel mirino Gasly. Con un giro in più l’avrebbe passato. Sainz sorride a metà . C’è da scommettere che vista questa Ferrari rimpiangerà presto la sua McLaren motorizzata Mercedes dal 2021.
Che dire di Gasly,la sua è una storia splendida. Allontanato da Red Bull e Massacrato da Verstappen in Alpha Tauri si è ricostruito una carriera. Ieri si è trovato in testa ha saputo gestire e gestirsi senza nessun errore capitalizzando quella che per lui è stata l’occasione della vita. L’immagine di Pierre seduto sul podio solo dopo la premiazione parla da sola . Potrebbe essere una delle immagini più iconiche della stagione 2020. Era dal 1996 che un pilota francese non si imponeva in Formula 1.
Oltre a Ferrari, di cui già ampiamente si è detto, l’altra grande delusione è stata Red Bull. Per loro è saltata una grande chance, quella di accorciare il distacco in classifica da Hamilton e rientrare seriamente il gioco per il titolo. Probabilmente ieri con il ritiro di Verstappen è finito il campionato.
Se consideriamo che Alpha Tauri e Red Bull condividono il motore Honda è evidente che qualcos’altro in casa di Max Verstappen non funziona. Lui ci ha sempre messo una pezza, ieri non è bastato.
Alonso? Honda vincente e McLaren seconda. Chissà che voglia di ritornare in Formula 1 sulla sua Renault, ah no Alpine!