F1 | Monza: il GP d’Italia, 71° edizione nel tempio della velocità

Monza, eccezione fatta per il 1980, da sempre è nel calendario mondiale della F1. Edizione particolare quest’anno, senza pubblico, che mette però mette l’Italia al centro del motorsport con un back to back storico. Monza Domenica, Mugello 7 giorni dopo.

E’ passato solo un anno ma sembra una vita. Solo 12 mesi fa Charles Leclerc tagliava da vincitore  il traguardo del GP d’Italia a Monza nel delirio della marea rossa dopo un duello lungo 70 giri con le Mercedes di Lewis Hamilton e Valteri Bottas.

Sono passati solo 12 mesi ma la realtà odierna è ben diversa. Si spera nei punti, sarebbe un’impresa. Monza forse, se a Spa non è stato fatto un errore di eccessivo scarico ali, potrebbe essere il momento più difficile della Scuderia Ferrari alla vigilia del sentissimo GP numero 1000 del Mugello.

Monza è il tempio della velocità. E’ storia, tradizione. L’impianto brianzolo, nato nel 1922 è stato il primo autodromo permanente d’europa. Da allora si è sempre corso il GP d’Italia e dal 1950 esso diventò valido per il mondiale di F1. Solo nel 1980 il GP si corse all’ autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola.

Sarà un GP anomalo, senza pubblico per i motivi che tutti sappiamo. Mancherà la marea rossa, mancherà il podio sospeso più bello del mondo con sotto l’enorme folla di tifosi. Sarà anche per questi motivi un ultimo GP d’Italia in Ferrari  meno difficile per Sebastian Vettel.

Nel 2008 Vettel vinceva a sorpresa sulla sua Toro Rosso la prima di tre edizioni, purtroppo con Red Bull e mai con la Ferrari le sue altre due vittorie. Dal 2014 al 2018 Monza è stata campagna di conquista per la Mercedes, solo lo scorso anno dopo 11 stagioni si è tornato a vedere il rosso sul gradino più alto del podio.

Pensare ad un favorito per domenica è ovviamente una banalità. In condizioni normali non può che essere Lewis Hamilton lanciato verso il record di vittorie di Schumacher raggiungibile già al Mugello. Se accadrà sarà storia in un giorno storico per la Ferrari.

L’unica variante sarà il divieto al party mode ovvero a quell’ utilizzo di extra potenza in qualifica, fatto da tutti, ma in particolar modo da Mercedes. Questo influirà nel ridurre i distacchi in qualifica ma poco servirà a modificare i valori in campo durante lo svolgimento della gara.

La Ferrari porterà un pacchetto specifico per Monza. L’obiettivo non potrà che esser quello di limitare i danni in un momento complicatissimo. Vedremo.

Dietro alle quinte si prepara il futuro, il 2020 è perso.