Turrini: “Negli ultimi anni Ferrari non ha investito nella F1!”

Leo Turrini, nel suo intervento a Pit Talk, ha parlato anche di simulatori e strutture Ferrari. Argomenti, questi, che rappresentano un problema da diverso tempo ma che presto potrebbero trovare adeguata risoluzione. 

Trascorso l’ennesimo GP dominato dalla Mercedes (forature permettendo), Leo Turrini – intervenuto a Pit Talk – ha toccato vari argomenti vicini alla scuderia di Maranello.

Dalle sue parole si evince quanto la situazione della Ferrari sia pessima e quanto il problema sia profondo, radicati in scelte provenienti anche dal passato.

Un esempio lampante ce lo racconta lui stesso.

“Quando Kimi Raikkonen era alla Ferrari veniva molto criticato per la sua costante assenza dal simulatore. Lui non ci andava perché era inutile, il simulatore della Ferrari era ed è obsoleto, non fornisce dati coerenti a quelli visti in pista.”

La simpatica vicenda del simulatore e di Raikkonen è legata alla mancanza di investimenti da parte della Ferrari, la quale possiede ancora oggi un simulatore non adatto alla F1.

Marchionne si rifiutò di fare questo tipo di investimento, ma adesso la Ferrari, che ha investito in questo ambito, dal prossimo gennaio potrà vantare di un simulatore pari a quello Mercedes o Red Bull!

Questo fa capire quanto la Ferrari non abbia mai puntato tutto al 100% sulla F1.

Negli anni passati in Formula 1 la Ferrari ha preso decisioni che stanno avendo ripercussioni negative su quello che è il presente.

Negli ultimi 10 anni la Ferrari non ha continuato a investire nella F1 in termini di strutture, come sarebbe stato necessario. C’è un vuoto da colmare, che non è colmabile sacrificando le teste a Maranello.”

Leo Turrini è chiaro su molti aspetti, uno su tutti sulla mancata totale dedizione della Ferrari alla F1.

La Ferrari vive questo momento di crisi e di totale difficoltà anche per ciò che ha seminato nel corso degli anni.

Non sarà immediata l’uscita da questa crisi.

Turrini evidenzia che non è mai stato fatto l’indispensabile per avere un organigramma che funzioni al top.

Per adesso la strada da percorre a Maranello, è ancora lunga.