F1 | Ungheria: le forze in gioco si consolidano

A valle delle qualifiche in Ungheria, un mai domo Hamilton conquista, con il tempo di 1.14.907 (nuovo record del tracciato) la sua 90ª pole battendo di poco più di un decimo il compagno di quadra Bottas, sempre in palla in questo inizio di stagione, completando così una prima fila tutta nera. Inedita seconda fila per la Racing Point con Stroll davanti a Perez, subito dietro le due Ferrari, con il quinto tempo di Vettel che ha preceduto il compagno Leclerc.

| a cura di Ivan Rossi

Le Rosse sembrano leggermente più in forma rispetto al GP d’Austria e Stiria e si sono migliorate anche rispetto ai tempi del 2019, ma come l’anno scorso son a più di un secondo dal poleman di giornata. Ancora tanto da lavorare a Maranello.

Solo settimo un deludente Verstappen che, con una Red Bull problematica, ha sempre faticato durante tutta la qualifica tanto che il suo compagno di squadra è addirittura rimasto fuori dalla Q2 (tredicesima piazza per Albon).

Sulla scia dei risultati dei primi due GP della stagione, i piloti McLaren hanno chiuso la Q3 in ottava e nona posizione (rispettivamente Norris e Sainz) davanti ad un buon Gasly con un AlphaTauri anch’essa afflitta da numerosi problemi di erogazione della propria power-unit.

In undicesima piazza partirà la Renault di Ricciardo che è rimasto fuori dalla Q3 per un eccesso di sicurezza. In Renault hanno praticamente buttato il loro primo tentativo si Q2 montando gomme gialle, cosa che è riuscita ovviamente a capitalizzare Mercedes e inaspettatamente anche Racing Point.

Merita una nota di menzione la prestazione di Russell che, come tutti i motorizzati Mercedes, è riuscito a mettere a frutto la propria prestazione portando la sua monoposto sino alla piazzola numero 12. Queste qualifiche hanno visto passare indenni il taglio della Q1 per entrambi le monoposto della Williams, risultato sicuramente non prevedibile viste le prestazione deludenti dei GP d’Austria.

Apre la settima fila, come detto, Albon (13°) seguito da Ocon (14°), Latifi (15°), Magnussen (16°), Kvyat (17°), Grosjean (18°), Giovinazzi (19°) e Raikkonen (20°) che per la prima volta, per motivi diversi da quelli tecnici o di regolamento, parte in ultima posizione.

Non si può non notare come nella Q1 abbiano particolarmente faticato tutti i motorizzati Ferrari tanto che nessuno dei piloti Haas e Alfa Romeo sono riusciti a passare indenni la tagliola per la Q2. Domani vedremo un GP incredibile che potrebbe essere viziato dal meteo, ma che vede molti piloti della griglia obbligati a capitalizzare al massimo il risultato di queste qualifiche.

Rossi Ivan @bocia_76