F1 | Ungheria: dominio totale Mercedes

Mercedes assoluta dominatrice del Gran Premio d’Ungheria. Hamilton ha dominato l’intero weekend e la sua vittoria non è mai stata minimamente in discussione. Bottas terzo, leggermente sottotono rispetto al doppio weekend austriaco. Ma la superiorità del progetto tecnico è assoluta.

| di Fabrizio Bianchini

 

Il week end del Gran Premio di Ungheria si apre come da pronostico, la superiorità evidenziata da Mercedes nel doppio appuntamento austriaco si conferma già dai primi turni di prove libere, con Hamilton e Bottas che fanno il vuoto dietro di loro.

I motorizzati Mercedes sono praticamente tutti sugli scudi, con la coppia Racing Point ad essere stabilmente nelle prime posizioni, a ridosso del team ufficiale Mercedes. Evidenti i progressi della Williams, ormai stabilmente in Q2. Le qualifiche non hanno riservato sorprese, con Hamilton a siglare la pole position con un decimo di vantaggio su Bottas e distacchi abissali a tutti gli altri.

La gara non ha sostanzialmente riservato sorprese, nonostante l’asfalto umido e la partenza su gomma intermedia, con Hamilton in testa dalla prima curva e Bottas chiamato ad una rimonta per una partenza decisamente poco felice.

Nell’arco dei settanta giri, nessun motore Mercedes ha evidenziato problemi di affidabilità, con Hamilton a fare il bello e il cattivo tempo, doppiando praticamente tutti fino ai tre posti sul podio e permettendosi il lusso della terza sosta ai box per montare gomme morbide e siglare il giro più veloce all’ultimo giro. Bottas dopo una rimonta durata praticamente tutta la gara, è giunto terzo a pochi decimi da Verstappen.

Il week end ungherese ha visto un inasprimento dei toni all’interno del paddock, con accuse più o meno velate da parte di Ferrari e Red Bull allo strapotere Mercedes, con Toto Wolff apparso visibilmente stizzito dalle continue polemiche sollevate sull’operato degli uomini di Stoccarda.

Quel che è certo, oltre all’evidente superiorità a livello di power unit, è che la Mercedes è sembrata una monoposto apparsa a suo agio e ben bilanciata in ogni condizione, sia sull’asciutto che sul bagnato, risultato non imputabile solo e unicamente alla power unit.

La superiorità Mercedes già evidenziata in Austria è apparsa più che mai imbarazzante in Ungheria, basti pensare che le Ferrari chiamate al riscatto sulla pista magiara, erano a un minuto di distacco ben prima di metà gara.

 

 

 

 

Dopo il gran premio d’Ungheria assistiamo ad un cambio al vertice della classifica mondiale, con Hamilton ora in testa con 63 punti, seguito da Bottas con 58 e Verstappen con 33. In classifica costruttori, Mercedes con 121 punti ha già doppiato Red Bull con 55.

Per Lewis Hamilton si tratta dell’ottavo successo al Gran Premio d’Ungheria, teatro della sua pole position numero 90. Il record di vittorie di Michael Schumacher dista ora solo cinque lunghezze.

Il prossimo week end la Formula 1 farà una pausa, prima del doppio appuntamento inglese sulla leggendaria pista di Silverstone.