Binotto dopo la debacle della Stiria rischia il posto se non dovesse arrivare una svolta entro le prossime settimane. Fondamentale sarà il GP d’Ungheria di domenica prossima. Al posto del reggiano, arriverebbe Antonello Coletta dal programma GT.
Dopo la debacle della Stiria di domenica scorsa, la Ferrari è chiamata ad una riscossa immediata già dal GP d’Ungheria di domenica prossima. Il team principal della rossa Mattia Binotto deve assolutamente risollevare le sorti della Ferrari. Il tecnico reggiano rischia il posto qualora non dovesse arrivare una svolta all’interno della scuderia entro le prossime settimane.
Le accuse che riguardano la mancanza di competitività della SF1000 vengono attribuite alle scelte tecniche prese dal tecnico reggiano.
La monoposto Ferrari 2020 era stata progettata in base ai livelli di potenza della power-unit dello scorso anno, prima del famoso accordo segreto Ferrari-FIA riguardo il motore.
In seguito a tale accordo, il team di Maranello ha dovuto stravolgere la power-unit (o quasi), perdendo di fatto il vantaggio tecnico mostrato nel 2019 rispetto agli avversari. Ora per ritrovare competitività, e per sopperire alla carenza di CV servirà fare un notevole balzo tecnico, e di certo non basterà un’ala anteriore nuova o un nuovo fondo. Servirà ben altro.
Secondo quanto riportato dal sito del Corriere.it, John Elkhann e Louis Camilleri stanno per perdere la fiducia in Binotto. L‘ad della Ferrari starebbe pensando nel rimpiazzare Binotto con Antonello Coletta, responsabile del programma GT della casa di Maranello.
La situazione all’interno del reparto Corse F1 è sfuggita letteralmente di mano. In un anno e mezzo circa di gestione Binotto, i risultati sono venuti a mancare completamente o quasi.
Mentre nel biennio 2017-2018 con Arrivabene come team principal, la Ferrari almeno è riuscita a giocarsi il titolo quasi sino al termine della stagione contro la Mercedes.
Ora già dall’Ungheria Binotto dovrà dare delle risposte immediate. Invertire il triste ruolino di marcia della rossa. A Budapest potrebbero arrivare altre novità tecniche sulla SF1000, per cercare di risollevare un mondiale già compromesso, o quasi.
Alberto Murador