F1 | Vandone: “Red Bull sarà la sorpresa della stagione”

La Red Bull potrebbe essere davvero la vera antagonista della Mercedes in questo mondiale di F1? Secondo Fabiano Vandone si, con quest’ultimo che è intervenuto ai microfoni di Pit-Talk.

| di Alberto Murador

Il mondiale di F1 partirà tra poco meno di un mese con il doppio round austriaco sul circuito del Red Bull Ring. Ovvero il circuito di casa del team di F1 della Red Bull appunto. Chiaramente il team di Mateschitz vorrà iniziare nel migliore dei modi il mondiale, soprattutto dinanzi al proprio pubblico. L’obiettivo per la scuderia anglo-austriaca è senza dubbio quello di lottare per il titolo contro Mercedes e Ferrari.

E da quanto emerso nei test invernali sul circuito spagnolo del Montmelò, la Red Bull sembra essere al momento la seconda forza del mondiale, nonché la diretta sfidante della Mercedes per la lotta al titolo.

Sicuramente dal punto di vista telaistico ed aerodinamico, la RB16 rappresenta un passo in avanti rispetto alla RB15. Poi molto dipenderà da come si comporterà la power-unit Honda che montano le monoposto anglo-austriache.

Nel finale di stagione 2019 il binomio Red Bull-Honda è cresciuto notevolmente avvicinandosi molto alla Mercedes. Se quanto mostrato dalla Red Bull nel corso dei test dovesse rispecchiare realmente il livello di competitività della vettura, beh, la scuderia di Mateschitz potrebbe davvero essere la sorpresa di questo mondiale. Ad essere convinto di tutto ciò è Fabiano Vandone, con quest’ultimo che è intervenuto ai microfoni di Pit-Talk. Sentite cos’ha detto sulla Red Bull:

” Red Bull sarà certamente la sorpresa della stagione per diversi motivi. Hanno messo insieme un progetto con una migliore interazione tra motore e telaio. Questo vuol dire che per la prima volta è stato veramente studiato un sistema di raffreddamento per la parte ibrida per la RB16. L’anno scorso la Honda è arrivata ed ha montato un motore. Quest’anno hanno avuto 12 mesi per studiare una vera e propria interazione tra tutti i componenti della vettura.”

Poi Vandone è entrato più nel dettaglio, cioè nell’ottimo lavoro eseguito in questi ultimi mesi in perfetta sintonia tra gli uomini della Red Bull e quelli della Honda:

“L’esempio che io faccio sempre io a riguardo dell’interazione: se voglio guadagnare potenza (obiettivo di Honda in termini di CV) il primo scoglio che incontro è creare più temperatura all’interno del motore e quindi devo avere dei radiatori più grandi, e quindi vado a penalizzare l’aerodinamica. Ecco. L’equilibrio è lì. Secondo me quest’anno vedendo la RB16 che ha proprio delle prese d’aria leggermente più squadrate, hanno guadagnato cm preziosi da cedere al raffreddamento. Come hanno rastremato molto il retrotreno. E’ tutto li.”

“Se da una parte Honda ha chiesto più aria per far salire la potenza, ed i tecnici gliel’hanno ceduta, al retrotreno è stato fatto un percorso inverso. Per ottimizzare il pacchetto. Il tutto fa salire la potenza del motore, permette alla Red Bull di fare un salto di qualità. Poi lo sappiamo, in F1 ogni CV guadagnato diventa aderenza, perché mi permette di generare più carico aerodinamico sulle ali. Questo è l’esercizio che Red Bull ha fatto, e l’ha fatto molto bene. “

 

Vandone ha poi concluso dicendo che la Red Bull non è stata più brava di Mercedes o di Ferrari. Semplicemente la Red Bull partiva da un punto di partenza diverso, cioè il passaggio dal motore Renault a quello della Honda nel 2019 ha rappresentato un notevole passo in avanti per la monoposto anglo-austriaca.

Il motore Renault in deficit di potenza nei confronti degli avversari, non consentiva alla Red Bull di poter utilizzare tutto il carico aerodinamico della vettura, penalizzando fortemente le performance della vettura. Ma lo scorso anno con l’arrivo della Honda in Red Bull, la RB15 è riuscita a difendersi meglio in molte piste. Anzi, in più di qualche occasione il binomio Red Bull-Honda ha dimostrato di essere il miglior pacchetto in pista. Il mondiale di F1 2020 sarà la vera prova del nove per verificare se davvero il binomio Red Bull-Honda riuscirà a lottare finalmente per il titolo.

Alberto Murador