F1 | La Ferrari e gli avversari guardano già al 2021

TEST T2 BARCELLONA 2020 - MERCOLEDÌ 26/02/2020

I piani di sviluppo per la stagione F1 2021 sono già al vaglio degli Ingegneri. E’ già ora di mettere a punto le strategie per il futuro.

È il momento delle scelte per le scuderie, il 2021 dipenderà sicuramente da ciò che verrà deliberato nelle prossime settimane.

I team di F1 devono affrontare una situazione per certi versi ancora più difficile del normale corso di una intera stagione. Il drastico cambio di regolamento è stato posticipato al 2022 e la F1 in accordo con la FIA ha deciso che per il 2021 i telai delle monoposto resteranno gli stessi.  In parole povere un progetto poco performante resterà presumibilmente tale anche nel 2021.

L’interazione tra telaio e sospensioni garantisce il famoso grip meccanico e il funzionamento ottimale delle gomme, alcune monoposto durante i test non hanno dimostrato però di essere all’altezza della situazione.

Certo, si può lavorare sull’assetto e raggiungere un passo gara importante durante i weekend ma la situazione rappresenta una fonte enorme di vantaggio per chi ha già una buona base di partenza.

La Mercedes spinge per congelare quante più variabili possibili considerato il vantaggio sugli altri. La Ferrari in cuor suo spinge per riuscire a navigare al meglio nella prossima stagione.

 

È dato credere che molte delle risorse economiche e di personale fossero già impegnate in ottica 2021 (ora 2022, ndr), cercare adesso di destinare parte di queste risorse a determinare uno scenario che potrebbe comunque non essere definitivo è di sicuro una marcia indietro sui piani di sviluppo.

La power unit Ferrari è forse la migliore del lotto ma il suo sviluppo, che avrebbe dovuto seguire un programma definito già lo scorso anno, potrebbe essere spalmato tra il 2020 e il 2021.  Questa al momento è l’ipotesi più accreditata per tutti i motoristi.

Immaginate di dover allocare una nuova power unit e tutte le sue componenti in un telaio, non vale la pena dal punto di vista economico e pratico dover riprogettare tutto per un telaio che non può ospitare eventuali soluzioni differenti.

Alla McLaren sarà concesso di poter cambiare qualcosa per ospitare il motore Mercedes ma questo grazie a contratti in essere che profumano di milioni.

L’esempio che i motoristi potrebbero seguire è partire e completare il 2020 con una Spec-1.
Potrebbero poi presentare una Spec-2 al ritorno in Europa nel 2021 e avere pronta una Spec-3 da Spa in poi fino al termine della stagione, a patto che gli sviluppi rientrino nel budget cap.

Questa è una sfida nuova per i costruttori, chi di loro riuscirà a fare il punto nella maniera giusta ne uscirà con sicuro vantaggio in preparazione della ennesima futura rivoluzione.