Secondo Horner alcuni team di F1 potrebbero non farcela a superare la crisi economica dovuto al coronavirus. Il team principal della Red Bull ha affermato che dev’esserci l’impegno di tutti i team principal affinchè tutte le dieci scuderie sopravvivano.
La F1 sta attraversando un momento davvero molto difficile. La continua cancellazione o il susseguirsi dei rinvii dei GP per via dell’epidemia del coronavirus sta facendo preoccupare (e non poco) tutto il circus. I danni a livello economico per via dei primi otto GP che non si disputateranno ammonterebbero addirittura a circa 200 milioni di sterline.
Tra le tante figure presenti nel mondo della F1 che destano non poca preoccupazione c’è Chris Horner. Il team principal della Red Bull è si preoccupato per l’attuale situazione che sta colpendo fortemente anche gli interessi della F1, ma al tempo stesso è sicuro che il circus sopravvivrà a tutto questo. Ecco le dichiarazioni di Horner rilasciate alla BBC nei giorni scorsi:
” La F1 è un business molto forte e ha un patrimonio enorme. Sopravvivrà a tutto questo. Tutt’altra questione sarà, invece, capire se tutti e dieci le squadre ce la faranno. È responsabilità di tutti i team principal agire avendo in mente l’interesse di questo sport e di tutti i suoi partecipanti. Ognuno di noi deve fare la sua parte per garantire che tutti riescano a superare la crisi. Anche nel 2008 si è passati attraverso un periodo di difficoltà? La differenza con 12 anni fa è che all’epoca si poteva correre in pista, c’era un calendario e le entrare erano in attivo. Lo scenario è completamente diverso, il mondo è un posto diverso. “
Quindi il problema principale che la F1 deve da subito affrontare, è come poter salvare il salvabile. Non solo per quel che riguarda il calendario di quest’anno, ma soprattutto tutelare i team medio-piccoli. Proprio nella scorsa puntata di Pit-Talk avevamo affrontato l’argomento con Mario Donnini, affermando il fatto che in un modo o nell’altro i team minori sono sempre suppportati dai big economicamente parlando.
Una buona soluzione per cercare di recuperare una parte delle perdite, potrebbe essere l’ipotesi di un calendario modificato, con i GP in successione uno dietro l’altro ogni weekend.
Anche con l’ipotesi di due GP a weekend sullo stesso tracciato.
Sicuramente sarebbe molto dispendioso in termini di energie psico-fisiche da parte di tutto il personale dei team di F1, ma in una situazione eccezionale come questa è probabile che verrebbe fatto uno sforzo da tutti.
Ora più che mai tutto il circus è chiamato a restare unito, lasciando da parte qualsiasi tipo di polemica. Sicuramente l’arrivo del budget-cap (sceso a circa 150 milioni di dollari?) potrà dare ossigeno ai team in difficoltà, ma da parte di Liberty Media ci dovrà essere un aiuto economico, anticipando magari di tasca propria una somma da destinare alle scuderie più piccole. Per evitare il fallimento dei team alle prese con difficoltà economiche. Un po’ come già sta facendo la Dorna con i team di Moto2 e Moto3 nel motomondiale.
Alberto Murador