F1 | Turrini: “Vettel ancora in Ferrari se trova equilibrio con Leclerc”

Sebastian Vettel sarà in scadenza di contratto con la Ferrari al termine del 2020. Il tedesco resterà alla rossa come compagno di Leclerc, o deciderà di cambiare team per il 2021? O si ritirerà dalla F1? Sull’argomento è intervenuto Leo Turrini ai microfoni di Pit-Talk. 

Sebastian Vettel rinnoverà con la Ferrari o no a fine 2020? Questa è la domanda che tutti i tifosi della rossa (e non) si stanno facendo. Il contratto del pilota tedesco scadrà al termine della stagione, e a riguardo ci sono diverse voci in capitolo che si contrastano tra loro. C’è chi sostiene che Vettel alla fine rinnoverà con la casa di Maranello, c’è chi dice che cambierà scuderia a fine stagione, e chi afferma addirittura che il tedesco appenderà il casco al chiodo quest’anno.

Sulla situazione del pilota della Ferrari è intervenuto ai microfoni di Pit-Talk Leo Turrini. Il giornalista del Quotidiano Nazionale, da sempre molto vicino agli uomini di Maranello, ha voluto dire la sua riguardo Sebastian Vettel. Innanzitutto va detto che la Ferrari ha messo le mani avanti con Leclerc, prolungando il contratto sino al 2024 con il monegasco.

I vertici del team italiano hanno le idee ben chiare a riguardo. E come se non bastasse, di recente la Ferrari ha annunciato di aver messo sotto contratto in FDA il fratello di Charles, Arthur. Ora a Maranello dovranno solamente decidere chi affiancare a fianco di Leclerc nel 2021. Vettel potrebbe rimanere come no.

” La Ferrari ha fatto un investimento su Leclerc, gli ha prolungato il contratto fino a tutto il 2024. Quindi significa che c’è una scelta di campo ben precisa. Cioè che c’è una fiducia illimitata nel principe di Monaco. E per farlo sentire anche meglio a Maranello, gli hanno preso nell’accademia anche il fratellino (Arthur). “

Turrini ha poi affermato che il prolungamento di Verstappen con la Red Bull sino al 2023, lascia intendere che Hamilton prolungherà a sua volta il contratto con la Mercedes. Insomma l’unica opzione possibile per Vettel sarebbe quella di rinnovare con la rossa di Maranello, a meno che il tedesco non intraprenda la causa nel firmare un nuovo contratto con una quarta scuderia (Renault, McLaren?).

” Io penso che se Verstappen ha firmato per Red Bull, avendo come unica teorica opzione la Mercedes, penso voglia dire che presto ci verrà detto che Hamilton allunga con Mercedes. A quel punto lì, la Ferrari è nella condizione avendo Vettel in scadenza, di decidere anche con relativa tranquillità cosa vuole fare per l’altro posto accanto a Leclerc. Vettel è un grande campione, ma in Red Bull c’è Verstappen, se Hamilton rimane in Mercedes, cioè. O Vettel scommette su un quarto team (la Renault, la McLaren in ripresa), oppure se vuole continuare a correre, gli può anche star bene dato che non si reputa inferiore, rimanere a Maranello con Leclerc. A patto che i due riescano a trovare un equilibrio relazionale che nel 2019 sinceramente, non abbiamo visto tanto spesso eh.”

Poi la Ferrari in caso di addio di Vettel a fine stagione, sicuramente avrà senz’altro un piano B, se non addirittura un piano C. Il piano B potrebbe rispondere al nome di Daniel Ricciardo, con l’australiano in scadenza quest’anno con la Renault. Mentre per piano C ci si potrebbe riferire ad un Antonio Giovinazzi, un Carlos Sainz. Con il pilota spagnolo dato tra i papabili per essere il compagno di squadra di Leclerc alla rossa nel 2021. Per ora sono solo rumours ovviamente.

Se Vettel dovesse raggiungere un accordo con la Ferrari anche per il 2021, è chiaro che le condizioni economiche sarebbero diverse rispetto a quelle attuali.

Ma non solo, il tedesco probabilmente andrebbe a ricoprire definitivamente il ruolo di gregario all’interno della Ferrari, con Leclerc numero uno indiscusso.

E per un quattro volte campione del mondo, abituato a vincere, è meglio essere secondi in un top-team come la Ferrari, o meglio andare in un “team minore” come prima guida? O decidere di dire semplicemente stop alla F1? Tutte domande a cui nei prossimi mesi ci sarà la risposta definitiva.

Alberto Murador