F1 | Il 2021 tra abbandoni e nuovi arrivi

La F1 oltre ad essere sede di gare e competitività in pista è anche campo di sviluppo e innovazione tecnologica. Il nuovo regolamento nel 2021 sarà un crocevia per nuovi arrivi motoristici e team, ma anche importanti addii.

In questi giorni si stanno ultimando le decisioni per il cambio di regolamento che a partire dal 2021 stravolgerà completamente la F1.

Sono ancora da risolvere alcuni punti critici come il limite del budget, la distribuzione del montepremi, le parti standardizzate delle autovetture, l’espansione del calendario, i regolamenti riguardo il motore e molti altri.

Nell’ultimo periodo molti giornali hanno riportato la notizia che la Renault abbia rinnovato il contratto per correre in F1 nel 2021 e negli anni futuri.

A noi tutto ciò suona davvero molto strano, perché su quale base i francesi avrebbero firmato un regolamento ancora non definito? E soprattutto senza conoscerne i costi futuri?

Inoltre in questi giorni Liberty Media e la FIA stanno rinegoziando il contratto con i vari team  di F1 conosciuto come Team Agreement, con scadenza fine 2020, che tra le varie norme, regola la distribuzione del premio tra i vari team. Mercedes, Ferrari e Red Bull attualmente percepiscono il 48% del montepremi totale.

Quindi sulla carta, allo stato attuale, nessun team ancora parteciperà al campionato 2021 di F1!

Quello che c’è di certo, è che la Renault solo nel 2017 ha speso ben 312,21 Mln di Euro nel suo programma per la F1 e spesso ha chiesto ed auspicato, prima della proposta di riduzione dei costi per il 2021, un regolamento che potesse ridurre i costi. Senza certezze a tal proposito nessuno firmerebbe ad occhi chiusi.

C’è anche da considerare che a livello motoristico, dal 2021, ci potrebbero essere cambiamenti di forniture motori ai team perché potrebbero entrare in gioco altri competitors.

Il cambiamento dell’attuale MGU-H (il moto-generatore che sfrutta l’energia cinetica e l’entalpia dei gas di scarico in eccesso nel turbo-gruppo), con una power unit meno radicale, ha attirato nomi come Porsche, Cosworth, Aston Martin a tentare un approdo, per qualcuno ritorno, in F1.

La Renault si troverebbe quindi a competere oltre che con gli attuali fornitori Mercedes, Ferrari, Honda, anche con nuovi nomi che sicuramente non rimarranno fermi ad aspettare l’evolversi degli eventi. Anche loro stanno aspettando il regolamento finale 2021 per decidere se partecipare o no, ma già stanno progettando come arrivarci pronti portando l’esperienza accumulata su altri fronti.

Non sottovalutiamo poi la questione team. Se la F1 dal 2021 semplificherà la progettazione e i costi delle vetture, molti nuovi team tenteranno fortuna nel campionato.

Ad oggi sembrerebbero 5 i nuovi team pronti ad entrare nella massima competizione: Audi, Prema, SMP Racing, Andretti Autosport e Aston Martin.

L’Audi dopo aver abbandonato il campionato endurance, ed essere ormai un team affermato in Formula E, potrebbe tentare il salto in F1, visto che un altro brand del gruppo (Porsche), è approdato nella formula elettrica.

La Prema, da sempre team svezza campioni per la F1, avrebbe la volontà di partecipare nella massima serie. Ma un conto sono i costi relativi alla F4, F3 e F2, ed un conto la F1. Potrebbero affacciarsi come team satellite per qualche scuderia top.

SMP Racing è un team che fa capo ad un banchiere russo, che ha portato due vetture nel mondiale endurance e convinto con un progetto serio Jenson Button a correre la 24h di Le Mans per loro. Sono in forte espansione e devono solo capire i costi benefici della F1 2021.

Andretti Autosport sono da lungo tempo legati con la F1, sia per Michael che Mario, sia per Alonso che ha gareggiato a Indianapolis con la McLaren. Inoltre la presenza di un secondo team americano nella F1 verrebbe visto di sicuro di buon occhio da parte di Liberty Media per aumentare la popolarità negli Stati Uniti.

Aston Martin potrebbe partecipare inizialmente come team acquistando un motore da altri, poiché il know-how per costruire una powertrain all’altezza dei competitors ancora non lo hanno.

Certo è che una F1 di così “facile” accesso farà storcere il naso ai top team.

Se da una parte l’abbassamento dei costi sia un beneficio per la possibilità di accesso a nuove facce nel circus, dall’altra parte ci saranno top team che potrebbero lasciare, per via della riduzione di sviluppo tecnico causato dai limiti di budget.

Questi cambiamenti comunque non vogliono significare che i team lasceranno, o che termineranno la loro permanenza in F1 alla fine del 2020, ma non c’è garanzia che la Renault abbia firmato già per il 2021. 

Noi appassionati, ci auguriamo di poter tornare a godere di quelle gare in F1 che siano spettacolari in termini di sorpassi e ardore agonistico. 

Ma forse, bisogna anche considerare, che una F1 senza questo sviluppo tecnologico di altissimo livello e accesso per pochi, ridurrebbe l’atmosfera speciale di irraggiungibilità e fascino che questo sport ha da sempre su di noi spettatori e tifosi.